Il Lucca Photo Festival, quest’anno è arrivato alla sua Settima edizione. Inaugurato il 19 Novembre è ormai giunto agli sgoccioli, infatti chiuderà i battenti il 10 Dicembre.
Oltre venti le esposizioni, di cui alcune in anteprima assoluta, a cui si aggiungono più di settanta eventi tra workshop, conferenze, proiezioni, presentazione di libri, incontri, premiazione e letture portfolio, tutti come sempre ambientali in alcune sedi inconsuete del centro storico di Lucca.
All’Oriente è interamente dedicata, la settima edizione, dalla fotografia e alla video-arte.
Sguardi d’Oriente, il titolo di questa edizione.
Autori del calibro internazionale di Kenro Izu, Nobuyoshi Araki, Li Wei, Amit Madheshya, Francesco Jodice, affiancati a ed eventi di caratura altrettanto internazionale come il World Press Photo 11, i festeggiamenti per i 10 anni della VII Agency ed il Lucca Photo e Video Contest 2011.
Una manifestazione di ampio respiro e con un percorso straordinario tra le metodologie occidentali ed orientali della ripresa fotografica e video. La tecnologia più avanzata ed esasperata nell’utilizzo della post-produzione quale completamento del percorso creativo e la Classicità delle riprese in grande formato stampate con l’antica tecnica di stampa al platino palladio.
Indiscutibile la supremazia emozionale, dell’evento espositivo e del workshop dell’ospite d’onore del LPF 2011, il maestro Kenro Izu.
Nelle magnifiche sale del Palazzo Ducale di Lucca, che due anni orsono hanno ospitato le opere di Richard Avedon, le straordinarie stampe al platino palladio del maestro Izu, dominano lo scenario.
Kenro Izu, descrive Passage Through Asia dicendo:
“Quando ho fotografato il tempio di Agkor in Cambogia nel 1993, ho voluto denunciare la precarietà delle rovine che lentamente stanno per essere inghiottite dalla terra.
La giungla invadente che s’intreccia alle vestigi archeologiche mi ha profondamente colpito e indotto a riflettere sul valore della vita.
Da allora ho trascorso gran parte del mio tempo proprio nei luoghi sacri dell’Asia.
Il fascino di questi posti in cui s’intersecano buddismo, induismo e islamismo, sta non soltanto nella loro bellezza, bensì nel fatto che rivelano l’essenza stessa della cultura e della storia dell’Asia”.
Sul pannello a chiusura delle sale dedicate al maestro Kenro Izu, un video con la proiezione di una serie delle sue immagini e del racconto dei suoi progetti ed una frase, che ritengo avere una immane potenza emozionale:
“La fotografia secondo me non è una mera forma d’arte, bensì un percorso di ricerca costante nella vita, per trovare il significato più recondito dell’esistenza stessa.
Per quanto considero ogni fotografia come la mia orma lasciata su un sentiero.”
Kenro Izu
June, 18th 2011
Stupenda la manifestazione tenutasi nel Teatro del Giglio, a due passi dal Palazzo Ducale, la sera di Sabato 26 Novembre.
Serata in cui si sono ufficialmente assegnati i premi ed i riconoscimenti agli autori presenti al Festival e fortemente voluti dall’organizzazione.
Serata aperta con il ricordo del fotografo Tim Hetherington ucciso in Libia nell’Aprile di quest’anno. Tim Hetherington è stato uno degli autori invitati nel 2009 al LDPF, dove oltre alla personale ha avuto modo di tenere un workshop lasciando un forse legame con l’organizzazione e non solo.
E’ proseguita successivamente con il Premio per il fotogiornalismo 2011 alla VII Photo Agency, il Premio Nikon Taf per la fotografia italiana 2011 a Francesco Jodice.
Il Lucca Photo Award 2011 a Kenro Izu.
Il Premio Roberto Del Carlo Lucca Photo Contest a Enrico Genovesi, mentre i premi collegati al Lucca Video Contest a Sara Maino con il video “
Cuoredilago”.
A pari merito a video “RITRATTO TEMPORALE DI UNO SPAZIO SCENICO” di Giorgio Gori e Lucia Ceriani.
Il Lucca Book Contest 2011 al progetto “Memoria”, il racconto fotografico di Giorgio Palmera e Gino Bianchi editato da Paola Riccardi.
Ma come si diceva all’inizio, gli eventi sono tanti e disparati, la visione orientale dello strumento fotografico, quale mezzo espressivo.
Ne sono una dimostrazione le mostre dedicate a Nobuyashi Araki, con le sue Polaroid all’estremo dell’erotismo, esposte presso gli spazi della Chiesa dell’Alba a due passi da Villa Bottini in cui Li Wei, artista cinese residente a Pechino, espone immagini tratte dai progetti “Falls” e “Mirrors” emblematiche del suo uso metaforico dell’immagine.
La visione fantasiosa e dissacratoria della Cina contemporanea, nell’esposizione, sempre a Villa Bottini, dell’autore cinese Wang Quing-Song.
Molte altre ancora, ma credo che sia giusto dare spazio allo stupendo progetto del fotografo indiano Amit Madheshya con il progetto “The Travelling Cinemas of India”.
Un reportage col sapore d’altri tempi per raccontare un aspetto della cultura popolare indiana del tutto ignorato in occidente.
Per circa sessant’anni, le compagnie di cinema itinerante hanno allietato le fiere religiose del Jatras che iniziano in ottobre, dopo la mietitura, nelle zone rurali del Maharashtra, nell’india occidentale. In questo itinerario, non lontano da Mumbai, la capitale del cinema indiano, le sale allestite in tendoni per la strada propongono un mix eclettico di films.
Vincitore della borsa di studio 2011 istituita dall'Istituto Italiano di Fotografia in collaborazione con il Lucca Photo Fest.
Il lavoro di Gabriele Orlini è stato selezionato durante la lettura portfolio tenutasi durante il festival nel fine settimana del 26 e 27 novembre scorso.
Gabriele Croppi e Sara Munari dell'Istituto Italiano di Fotografia hanno designato il lavoro "Katanga" come il migliore tra tutti quelli visionati.
Realizzato dall’Associazione Toscana Arti Fotografiche e dal Comune di Lucca, con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Il Lucca Photo Festival 2011 continuerà le proprie iniziative fino all’11 Dicembrem ma per ulteirori chiarimenti, informazioni ed approfondimenti sul programma e sulle sedi delle esposizioni, vi rimandiamo alle pagine del sito ufficiale.
Lucca Photo Fest 2011
Parte del testo e immagini sono tratte dal comunicato stampa ufficiale.
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