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Mostra

Léa Eouzan - Lavamemoria

mostra di fotografia
FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma 2006

6 Aprile 2006 - 30 Aprile 2006
Museo di Roma in Trastevere
piazza S. Egidio, 1b - Roma
orario: 10-20 tutti i giorni, chiuso il lunedì
info: 06 5816563 - www.comune.roma.it/
museodiroma.trastevere
ingresso: 4€ (intero), 3€ (ridotto) Share
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Mi sono sempre interessata alla memoria e al suo opposto l'oblio. Se aiuta l'individuo a cancellare il ricordo di esperienze spiacevoli, come funziona rispetto alla memoria collettiva, alla storia? Si crea talvolta un oblio selettivo, il cui rischio mi sembra evidente. La visita ai luoghi della memoria della Seconda Guerra Mondiale lascia un gusto piuttosto amaro: la Francia ha deciso di non ricordarsi più dell'esistenza dei campi di permanenza e concentramento attivi sul suo territorio dal 1939 al 1946, perché la loro esistenza smentisce e oscura l'immagine ufficiale di una nazione generalmente votata alla resistenza, come insegnano i libri scolastici. Ma cancellare la memoria è impossibile dal momento che di questi luoghi restano le tracce. In alcuni è stato eretto un monumento, ma niente di più, la maggior parte sono deserti e abbandonati, quando non sono scomparsi per far posto a una passeggiata a mare o a una costruzione moderna. Per sollevarsi dal senso di colpa collettivo, negli ultimi anni vengono organizzate cerimonie di commemorazione per celare con l'ufficialità anonima le responsabilità passate. Questo lavoro non intende documentare i campi di Rivesaltes, Barcarès o Argelès né commemorare, quanto comprendere le manipolazioni della storia e il loro sfruttamento.
L'uso costante nelle immagini della ripresa frontale annulla la presenza del fotografo a favore di una visione oggettiva, volutamente banalizzante, che sottolinea l'impossibile neutralità di questi luoghi impregnati di memoria.
Ho fotografato questi luoghi, nella regione dei Pirenei orientali, con grandi difficoltà, perché manca qualsiasi indicazione per raggiungerli. È una strategia tristemente comune, quando si vuole che un luogo resti in abbandono, prima di tutto bisogna sottragli ogni identità.

Léa Eouzan





Testo tratto dal sito ufficiale del Festival Internazione FotoGrafia di Roma (www.fotografiafestival.it).



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