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Mostra
Joel Peter Witkinmostra di fotografia20 Gennaio 2007 - 8 Aprile 2007 Palazzo Mediceo via XXIV Maggio, 22 - Seravezza (Lucca) orario: 15-20 tutti i giorni, chiuso il lunedì info: 0584 756100 palazzomediceo@comune.seravezza.lucca.it www.comune.seravezza.lucca.it ingresso: 5€ (intero), 3€ (ridotto) 
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La IV edizione di Serravezza Fotografia propone una personale dell'artista americano Joel Peter Witkin, fotografo di fama internazionale che ha esposto nelle più prestigiose gallerie d'arte del mondo e di cui da oltre 14 anni non si presenta una personale in Italia.
"Joel Peter Witkin" è il titolo della personale dell'artista americano, conosciuto in tutto il mondo per le immagini dal forte impatto emotivo: 54 opere, accuratamente selezionate dai curatori di Photology, che impongono all'attenzione del pubblico e della critica la personalità stessa di Witkin. Una retrospettiva che riassume la carriera del fotografo, dagli anni '80 ad oggi, percorrendo le tappe evolutive del suo pensiero e della sua sperimentazione artistica.
Joel Peter Witkin ha dedicato la sua carriera di fotografo alla ricerca minuziosa della perfezione di immagini che non sono mai semplici scatti, ma vere e proprie creazioni scenografiche, collage di elementi tesi a costruire un senso, che di volta in volta è il sentimento stesso dell'artista.
Ispirandosi ai grandi maestri della tradizione pittorica (Goya, Botticelli, Picasso, Velazquez, Ernst, Bosch) ha reinterpretato i capolavori del passato, facendo uso di soggetti e oggetti che l'arte spesso rifugge.
Nei suoi fermo-immagine c'è spazio per tutto ciò che la convenzione definisce diverso: il grottesco, il deforme, la mostruosità, perchè "tutto ciò che il mondo considera bello è solo una parte della realtà, fatta di contraddizioni, di lotte interiori, nel continuo rincorrersi di sentimenti di vita e di morte".
Le sue grandi fotografie in bianco e nero si fanno teatro per la messa in scena dell'inesorabile, drammatico, spettacolo della vita. Immagini che smantellano i preconcetti e impongono nuovi modi di tollerare le differenze e le umane alienazioni.
Joel Peter Witkin si ascrive, chiaramente, pur nell'ambito di una sua personale ricerca, in questa nuova corrente e, parte da un percorso drammatico e personale, quanto prematuro, il vedere la caducità, la vulnerabilità e la debolezza dell'"involucro" umano. I titoli dei lavori di Witkin sono emblematici: Man without a head, Atrocitè, Woman once a bird, Siamese twins, Portrait of a dwarf.
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
"Joel Peter Witkin" è il titolo della personale dell'artista americano, conosciuto in tutto il mondo per le immagini dal forte impatto emotivo: 54 opere, accuratamente selezionate dai curatori di Photology, che impongono all'attenzione del pubblico e della critica la personalità stessa di Witkin. Una retrospettiva che riassume la carriera del fotografo, dagli anni '80 ad oggi, percorrendo le tappe evolutive del suo pensiero e della sua sperimentazione artistica.Joel Peter Witkin ha dedicato la sua carriera di fotografo alla ricerca minuziosa della perfezione di immagini che non sono mai semplici scatti, ma vere e proprie creazioni scenografiche, collage di elementi tesi a costruire un senso, che di volta in volta è il sentimento stesso dell'artista.
Ispirandosi ai grandi maestri della tradizione pittorica (Goya, Botticelli, Picasso, Velazquez, Ernst, Bosch) ha reinterpretato i capolavori del passato, facendo uso di soggetti e oggetti che l'arte spesso rifugge.
Nei suoi fermo-immagine c'è spazio per tutto ciò che la convenzione definisce diverso: il grottesco, il deforme, la mostruosità, perchè "tutto ciò che il mondo considera bello è solo una parte della realtà, fatta di contraddizioni, di lotte interiori, nel continuo rincorrersi di sentimenti di vita e di morte".
Le sue grandi fotografie in bianco e nero si fanno teatro per la messa in scena dell'inesorabile, drammatico, spettacolo della vita. Immagini che smantellano i preconcetti e impongono nuovi modi di tollerare le differenze e le umane alienazioni.
Joel Peter Witkin si ascrive, chiaramente, pur nell'ambito di una sua personale ricerca, in questa nuova corrente e, parte da un percorso drammatico e personale, quanto prematuro, il vedere la caducità, la vulnerabilità e la debolezza dell'"involucro" umano. I titoli dei lavori di Witkin sono emblematici: Man without a head, Atrocitè, Woman once a bird, Siamese twins, Portrait of a dwarf.
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
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| commenti | |||
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SAndro
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[20 Dicembre 2007 - 10:51] | |
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Uno dei miei fotografi preferiti! Come potevo mancare di visitare questa mostra dedicata interamente a lui? Mi rammarico solo di non averlo potuto incontrare personalmente il giorno dell'inaugurazione.... :-( |
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