Tre città, tre musei realizzano
per la prima volta in Italia una vasta mostra dedicata all’opera fotografica di Ugo Mulas, dagli esordi alle opere estreme. Roma, Milano, Torino congiuntamente presentano
il più ampio spaccato, che mai sia stato offerto al pubblico della fotografia, che Mulas ha dedicato al mondo dell’arte contemporanea, fulcro della sua ispirazione d’autore.
La retrospettiva, ordinata con il concorso dell’
Archivio Ugo Mulas, presenta
circa 600 opere suddivise in due sezioni parallele e contemporanee a
Roma e a
Milano. E successivamente, a giugno, confluenti in un’unica rassegna a
Torino.
Il
MAXXI di Roma presenta al pubblico una selezione di circa 300 fotografie dell’archivio Mulas, che illustra l’arte in Italia tra gli anni ‘50 e ‘70. Il pubblico può seguire le varie ricerche artistiche - dallo Spazialismo all’Arte Povera e Concettuale - attraverso i ritratti dei protagonisti e i reportage sui principali eventi artistici del periodo. La mostra permette anche di studiare l’influenza dell’arte contemporanea sulla fotografia di Ugo Mulas, ricostruendo l’evoluzione che ha portato il fotografo dal reportage alla realizzazione delle
Verifiche, una delle opere fondamentali nella storia della fotografia contemporanea italiana.
La mostra si articola attraverso varie sezioni parallele:
Biennali, Ritratti, Eventi, Verifiche, con una struttura aperta che segue il doppio filo della documentazione dell’arte e dell’evoluzione linguistica dell’opera di Mulas. Il percorso si apre con una serie di foto dedicate al Bar Jamaica, luogo in cui il giovane Ugo Mulas conobbe molti degli artisti e degli intellettuali della Milano degli anni Cinquanta.
Le Biennali di Venezia
Una selezione di alcune delle più belle ed evocative immagini realizzate alla Biennale tra il 1954 e il 1972 illustra l’evoluzione del reportage di Ugo Mulas. Le fotografie della rassegna veneziana costituiscono anche l’asse temporale della mostra, presentando i vari movimenti artistici internazionali che si succedono nei vent’anni di attività del fotografo.
I ritratti
Questa sezione presenta una galleria dei vari protagonisti dell’arte italiana di quegli anni: non solo gli artisti, ma anche i critici, i galleristi e i collezionisti. Le immagini alternano diversi generi di ritratto, dal reportage (
Adami, Manzoni, Giacometti) alla foto in studio (
De Chirico, Morandi, Giulio Carlo Argan, Peggy Guggenheim) e ai ritratti d’artista. All’interno di questa sezione, alcuni “focus” approfondiscono e pongono in risalto il forte rapporto di amicizia e di collaborazione che Mulas ha intrattenuto con alcuni artisti italiani come
Burri, Ceroli, Fontana, Manzù, Pascali, Schifano, Twombly.
Gli eventi
La sezione presenta una selezione di fotografie che segnano il passaggio dal reportage ad una indagine delle possibilità espressive e della fotografia, legata agli sviluppi dell’arte concettuale e del comportamento. Dalla mostra
Sculture in città a Spoleto (1962) a
Campo Urbano a Como (1969), da
Vitalità del Negativo a Roma (1970) al decimo anniversario del
Nouveau Réalisme (1970) a Milano.
Le Verifiche
Le
Verifiche (1970-1972), per la radicalità dell’analisi e lo spessore concettuale che le sostiene rappresentano le opere più significative dell’ultima stagione creativa dell’autore e il testamento più toccante della profondità cui è giunta l’esplorazione del mezzo, da parte del suo pensiero e del suo sguardo.
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
vedi anche:
Ugo Mulas - La scena dell'arte (PAC, Milano)
Ugo Mulas - La scena dell'arte (GAM, Torino)
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