Fotoleggendo 2008 -
Tra passione e professione3-25 Ottobre - Istituto Superiore Antincendi - Roma
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www.fotoleggendo.itMumbai è la prima tappa di un viaggio alla scoperta delle città più popolate del pianeta, metropoli e megalopoli che raggiungono i venti milioni di abitanti, con un ritmo di crescita che non ha eguali nella storia del genere umano. Oltre 40 tra le più grandi concetrazioni di cemento del mondo esplorate in poco più di cinque anni dall’antropologo regista e fotografo italiano Giorgio de Finis, da tempo impegnato nell’indagine della città e dell’architettura contemporanee: un progetto che si presenta come la più estensiva foto e videoinchiesta sulla città sino ad ora realizzata.
Capitale economica del continente indiano (da questa città proviene il 37 per cento delle entrate fiscali di tutta l’India), Mumbai è la patria di Bollywood (l’industria cinematografica con il maggior numero di spettatori del pianeta), una città con oltre 16 milioni di abitanti che vanta anche il più grande slum dell’Asia. “Perché ci sono ancora persone che vivono a Mumbai? – si chiede lo scrittore Suketu Mehta – Ogni giorno è un assalto ai sensi dell’individuo… i gas di scarico sono tanto fitti che l’aria ribolle come una minestra. Ci sono troppe persone che ti toccano, nei treni, negli ascensori, quando vai a casa a dormire… la notte le zanzare escono dalle paludi malariche, i malviventi dal sottosuolo… e arrivano i fragorosi altoparlanti dei party dei ricchi e delle feste dei poveri”. Secondo le previsioni Mumbai raggiungerà nel 2025 i 33 milioni di abitanti con concentrazioni di povertà probabilmente insostenibili biologicamente ed ecologicamente. Ma se da una parte inquinamento, rifiuti, povertà, mancanza di infrastrutture e pianificazione urbanistica soffocano la città, dall’altra Mumbai guarda a New York e Singapore come ai suoi modelli ideali: il piano del governo Vision Mumbai si propone di trasformare la città in una metropoli di “rilievo globale” entro il 2013. Ma come far convivere le due città, la pukka city dei ricchi e quella kutcha dei poveri, quella dura di cemento e vetro e quella molle di lamiera e plastica?
Biografia dell'autore.Giorgio de Finis è regista, antropologo, giornalista e fotografo. Autore di libri e contributi scientifici (tra cui La filosofia e lo specchio della cultura e con R. Scartezzini Universalità & differenza), collabora con le pagine culturali di quotidiani e periodici. Ha fondato e diretto “Il Mondo 3. Rivista di teoria delle scienze umane e sociali”. Ha svolto ricerca e attività didattica presso atenei italiani e stranieri e la L.U.I.S.S. di Roma. Dal 1991 al 1997 è visiting research associate dell’Ateneo de Manila University; qui svolge ricerche etnografiche tra i Batak di Palawan.
Per la televisione (Rai e Sky) ha realizzato oltre trecentocinquanta tra documentari e servizi. Tra gli altri, in collaborazione con Marta Francocci, L’antropologo in città e le serie Metropolis, I grandi maestri dell’architettura, Videoarchitetture e L’Era urbana, attualmente alla quinta edizione e evento speciale alla Biennale di Venezia.
E’ autore con lo scrittore Sandro Veronesi del video Di Passaggio dedicato all’architettura e al paesaggio italiani. Ha curato la regia dei video ufficiali del Padiglione Italiano per l’ultima Biennale Architettura (MODERNiTALIA e Y 2006) e la realizzazione dei video della mostra “Visionitaliane” presentata al Museo Nazionale della Cina di Pechino in collaborazione con la rivista “Domus”. Le sue fotografie sono state presentate alla 9. Mostra Internazionale di Architettura, alla Casa dell’Architettura, presso la Sala Santa Rita del Comune di Roma (catalogo Prospettive Edizioni) e il Museo Explora di Roma (nell’ambito di FotoGrafia, festival internazionale di Roma).
Dal 2006 è direttore artistico del Dipartimento di Videocomunicazione dell’Acquario Romano - Casa dell’Architettura.
E’ in procinto di pubblicare un libro fotografico dal titolo Umani, Urbani & Marziani.
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
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