Fotoleggendo 2008 -
Tra passione e professione3-25 Ottobre - Istituto Superiore Antincendi - Roma
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scheda dell'evento -
www.fotoleggendo.itIl progetto nasce come una ricerca sul tema dell'identità umana che, soprattutto nella società e nella cultura contemporanea dei Paesi industrializzati, si sviluppa in maniera sempre più complessa e articolata in un mondo che rende sempre più agevoli e multiformi i rapporti relazionali con persone e culture diverse. In un mondo in cui la comunicazione e l'informazione sono diventati i principali elementi di sviluppo della società, e la fruibilità dei media permea significativamente nel tessuto della vita quotidiana, è inevitabile che l'individuo si rapporti con la collettività così come il locale con il globale. Se a una prima superficiale occhiata è facile pensare che una situazione simile metta in crisi il concetto stesso di identità, visto da un punto di vista strettamente individualistico, bisogna invece analizzare con più attenzione questi rapporti complessi. Quando l'individuale viene messo in relazione con il globale, si instaura fra le due parti un rapporto di scambio reciproco: l'uno fa proprio qualcosa dell'altro e i due sistemi si scambiano informazioni che non uccidono o impoveriscono una o entrambe le parti, ma le valorizzano. I processi socio-culturali di condivisione di informazioni, idee ed esperienze, quindi, costruiscono identità più ricche, complesse e articolate: noi siamo ciò che viviamo e ciò che abbiamo vissuto, diamo al mondo qualcosa di noi quotidianamente mentre assorbiamo qualcosa da quello stesso mondo in cui viviamo e col quale ci relazioniamo: singole persone, cose, culture diverse, mass media. Le nostre identità divengono così sempre più dei “cantieri aperti” della conoscenza e della condivisione, la società si trasforma quotidianamente: nel momento in cui la virtualità entra attivamente e a pieno titolo nella vita quotidiana non c'è più distinzione netta tra finzione e realtà, in quanto l'una fa parte dell'altra e viceversa, dandosi “vita” costantemente.
Non una soluzione precisa, quindi; non una risposta definitiva, ma una riflessione continua, mutevole ed “in progress”: spunti di riflessione per un sistema complesso perché, come teorizzava nei suoi saggi Georg Simmel all'inizio del secolo, precorrendo i tempi, “i flussi vitali sono più forti delle forme estetiche”. La stratificazione e lo stare insieme di cose differenti, siano esse materiche o meno, costruiscono e danno un senso nuovo, in cui le divergenze coabitano valorizzandosi a vicenda, ma definendo rapporti sempre nuovi.
Biografia dell'autore.Simone Lelli è nato a Rieti l'11 giugno del 1985.
Guidato dal nonno Romano Fabi, noto e stimato fotoamatore FIAF di lunga data, si è accostato alla fotografia all’età di 13 anni. Il suo primo lavoro “Scheletri di Montagna” lo ha realizzato a 14 anni ed esposto nell'ambito di una mostra fotografica facente parte dell'edizione 1998 del Festival Internazionale delle Arti Multivisive di Rieti. Si è quindi iscritto al corso di “Grafica Pubblicitaria e Fotografia” presso l'Istituto Statale d'Arte di Rieti ove, oltre alla tradizionale fotografia analogica, ha sviluppato le conoscenze delle tecnologie digitali, diplomandosi nel 2004 con il massimo dei voti. Ha partecipato ad una mostra (“Aqua Artis”) alla Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma e nel 2002 ha vinto una borsa di studio/workshop messa in palio dall'Istituto d'Arte in collaborazione con Miren International. Le sue immagini sono state pubblicate da alcuni quotidiani della sua città. Attualmente studia all’Accademia di Belle Arti di L’Aquila, ove segue i corsi specialistici dopo la laurea triennale conseguita in “Grafica d'Arte e Progettazione” con la votazione di 110 e Lode. Parallelamente sta portando avanti diversi progetti di grafica e fotografia (anche on-line) tra cui la realizzazione di due mostre a L'Aquila (insieme ad un gruppo di artisti dell'Accademia) e Rieti (con il Circolo Fotografico Reatino).
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
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