LUCCAdigitalPHOTOfest 200815 novembre / 9 dicembre - Lucca
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scheda dell'evento -
www.luccadigitalphotofest.itA cura di Luciano Bobba
Il progetto per il LuccaDigitalPhotoFest consiste in alcune videoproiezioni su supporti diversi.
Il lavoro toccherà una serie di antinomie (falsità-verità, tempo soggettivo-tempo oggettivo, passato-presente) che intervengono nella narrazione del sè.
I video sono costruiti utilizzando elementi reali ed opere di scultura che ne creano una continuazione e un traslato narrativo e conoscitivo. Le opere indagano L’enigmaticità che scaturisce dalla relazione tra pochi, scarni elementi visivi, la loro collocazione e il suono quasi unicamente costituito da rumori della natura. Figure immobili quasi trasparenti come aria immerse nell’acqua e nel vento osservate, indagate con lievi, lentissimi movimenti che esprimono l’indagine conoscitiva della mente (attraverso l’osservazione-rappresentazione della scena) e scandiscono il tempo del lento annullamento del sè nell’indefinito naturale. Una fusione di tutto l’essere: con la sua mente e col suo corpo, con l’indicibile. Una calma dissoluzione rigenerativa come ultima consapevole possibilità.
Diego D'alessandro - Marco Porta Chuang-tzu racconta la storia di quando vide un vecchio cadere in una cascata e poi riuscirne fuori incolume seguendo la corrente. A chi gli chiedeva spiegazioni il vecchio rispose:
No... non ho alcuna tecnica. Fu la mia condizione di origine, tanto per cominciare; e poi l’abitudine che cresce nella natura; e per finire l’acquiescenza nel destino. Tuffandomi insieme con il vortice, ne venni fuori insieme col vortice. Adattai me stesso all’acqua, non l’acqua a me. Ed è per questo che sono in grado di trattare con essa dopo questo esempio... Sono nato sulla terra secca... ed ho adattato me stesso alla terra secca. Questa era la mia condizione di origine. Crescendo sull’acqua adattai me stesso all’acqua. Questo è quel che volevo dire con la parola natura. E questo è quanto volevo significare come destino proprio facendo quel che ho fatto senza essere cosciente di un qualche sforzo per far ciò.
Diego D'ALESSANDROGenk (Belgio), 1951. Negli anni ’70 Frequenta l’Università di Torino dove entra in contatto con la cultura che in quegli anni si sviluppa attorno al Cabaret Voltaire e alle mostre degli artisti dell’arte povera.
Nel 1977 si trasferisce a Milano dove inizia come assistente alla macchina da presa e alla fotografia.
Fotografo professionista dal 1979 incomincia collaborando con alcune testate giornalistiche . In seguito orienta la sua attività verso la foto di moda e still-life collaborando con diversi periodici specializzati
Marco PORTACasale Monferrato, 1956. Laureato in Matematica presso l'Università di Torino. Inizia a operare come artista nel 1990. Interessato alle interconnessioni tra uomo e ambiente ha prodotto diverse installazioni ambientali.
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
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