Immagini potenti e visionarie sempre al confine tra fotografia e arte, nella continua ricerca dell’apparente caos della vita. Può essere sintetizzata in questo modo l’opera del grande fotografo americano Roger Ballen che espone dal 29 gennaio al 3 aprile 2011 nelle sale del Palazzo Mediceo di Seravezza in Versilia (Lucca), per l’ottava edizione di Seravezza Fotografia.
Una manifestazione ormai di respiro nazionale che ogni anno coniuga con successo i grandi nomi della fotografia internazionale con il mondo amatoriale, organizzata da Fondazione Terre Medicee, Assessorato alla Cultura del Comune di Seravezza, FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche) sotto la direzione artistica di Libero Musetti. La mostra di Roger Ballen propone un percorso espositivo con una selezione delle sue più celebri fotografie, scelte in base alla loro capacità narrativa nella dimensione del “Paesaggio interiore” dell’uomo, tutte rigorosamente in bianco e nero e provenienti dai quattro cicli “Outland” del 2001, “Shadow Chamber” 2005, “Boarding House” del 2009 e dal recente “Birds” del 2010. Ballen (New York, 1959) è un artista singolare affascinato dal Sud Africa, che segue un percorso complesso e di grande spessore dove il filo conduttore è quello di utilizzare la macchina fotografica per scandagliare l’animo umano.
Figlio di una famosa foto-editor dell’agenzia “Magnum Photos”, ha la possibilità di conoscere fin da bambino i più grandi nomi del panorama fotografico mondiale. Alla fine degli anni Sessanta documenta le proteste contro la guerra in Vietnam. Nello stesso periodo si trasferisce da New York a Berkeley dove frequenta l’Università della California, laureandosi in psicologia nel 1972. Nel 1981 si trasferisce in Sud Africa e abbandona definitivamente lo stile di vita americano, per lui troppo consumistico e poco introspettivo. Da qui inizia il suo percorso artistico che lo porta da un primo approccio documentaristico ad uno decisamente soggettivo.
Le sue foto sono dei veri e propri manifesti dove oggetti, soggetti e componenti grafici si mescolano ed esaltano il senso dell’immagine. Scatti affascinanti, unici e pieni di significati nel segno di un personale linguaggio fotografico che fa propri elementi scultorei e grafici. I lavori di Ballen sono esposti nelle più prestigiose gallerie mondiali: Museum of Modern Art di New York, Centre Georges Pompidu di Parigi, Victoria & Albert Museum di Londra e Stedelijk Museum di Amsterdam. Inoltre ha ricevuto numerosi premi, tra questi come quello di miglior edizione di fotografia al festival “Photoespana”, miglior fotografo dell’anno al Festival di Fotografia di Arles e una menzione speciale all’Unicef.
Seravezza Fotografia propone anche interessanti mostre collaterali di Lucia Baldini, Ivano Bolondi e una collettiva a cura di Micromosso presso le adiacenti Scuderie Granducali.
Inaugurazione: sabato 29 gennaio 2011 alle 17.00.
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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