Mostra di "
FotoGrafia - Festival Internazionale di Roma 2008"
"
Vedere la normalità. La fotografia racconta il quotidiano"
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La “Normalizzazione” è stata un programma ideologico di integrazione politica e sociale portato avanti in Cecoslovacchia dopo il 1968, una sorta di messa in scena che ha toccato solo indirettamente la generazione di Lucia Nimcova. Questa distanza le ha permesso di guardare al passato del proprio paese con maggiore lucidità, in una ricerca delle ragioni che hanno determinato le graduali trasformazioni del sistema comunista dell’Europa dell’Est che è passata attraverso un’analisi degli archivi fotografici della sua città, Humenné.
Vincitrice della scorsa edizione del Premio Internazionale Fotografia Baume&Mercier, Lucia Nimcova ha realizzato una peculiare integrazione di sue visioni personali e di foto d’archivio, un mosaico complesso e vivissimo che attraverso le piccole storie della sua città riesce a mettere luce su un’epoca passata e tuttavia ancora presente.
Oltre a portare in evidenza una tradizione fotografica sepolta dall’oblio della censura comunista, la Nimcova pone delle domande ancora attuali attraverso un lavoro originalissimo e solo in apparenza a cavallo fra documentazione e finzione.
Una produzione Zoneattive e Baume&Mercier.
Lucia Nimcova, Milkmaids, 2007
Lucia Nimcova nasce nel 1977 a Humenne, in Slovacchia. Si è formata in un Istituto di Fotografia creativa nella Repubblica Ceca e, nonostante la sua giovane età, ha già vinto diversi premi a come il Fujifilm Euro Press Photo di Bratislava. Ha girato l’Europa lavorando attivamente dal 2002 tra la repubblica Ceca, la Slovacchia, la Germania, L’Austria, l’Olanda, fino in Asia, partecipando a workshop ed esponendo le sue opere in Germania, Francia, Olanda, Estonia, Grecia e Svezia.
Il suo approccio alla fotografia è influenzato dall’interesse maturato nel tempo verso la comprensione dell’evoluzione storica dell’est europeo.
Il coinvolgimento nella storia della sua regione è cresciuto in seguito all’intenso lavoro svolto sulle donne dell’est europeo.
Ha cercato di ricostruire la storia della sua Regione attraverso le foto pubbliche e private ricercate negli archivi della sua città, per costruire una chiave di letture del futuro basandosi sul passato: nel suo progetto crea una combinazione tra le foto d’archivio e le sue personali visioni e punti di vista
Nel 2007 ha vinto il Primo Premio Internazionale FotoGrafia Baume & Mercier, il cui tema era "Una storia del mio mondo", grazie al quale presenta il suo lavoro al Palazzo delle Esposizioni, per questa edizione del Festival
Ufficio stampa e relazioni media: Cristiana Pepe
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Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
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