Nelle profonde e selvagge valli del Sarrabus-Gerrei della Sardegna sud orientale si trovano le vestigia di grandiose opere minerarie che da secoli hanno prodotto argento, oro, fluoro, antimonio.
Tra il 1890 ed il 1934, anno della chiusura definitiva, ebbe una storia singolare e tragica la miniera di Brecca, ricca di antimonio, ma anche di altri minerali nobili.
Il racconto di un vecchio allevatore dai ricordi del vecchissimo padre:
“il proprietario era un inglese che si dilettava anche di astronomia (ci indicò anche i due cocuzzoli dove eseguiva le sue osservazioni notturne). Mentre lui seguiva la miniera e le stelle, la sua famiglia andava in sfacelo: la moglie alcolizzata ("madama Brecca") andava in escandescenze e lanciava piatti dalle finestre, e la figlia se la faceva col fattore. La conseguenza fu una gravidanza che il nostro inglese cercò di interrompere con non si sa quali intrugli. Questi ultimi furono efficaci oltremisura, perché oltre al figlio della colpa fecero fuori anche la colpevole. Sopraffatto dal dolore nove giorni dopo anche il tecnico inglese si tolse la vita col veleno. Alla moglie non restò altro da fare che prendersi il secondo figlio e recarsi a Cagliari.”
Sardegna, San Vito, Miniera di Brecca, 0ttobre 2014