Sono stato a Catania una settimana di metà ottobre del 2003.
Il simbolo della città di Catania è indubbiamente la
fontana dell'elefante in piazza Duomo.
Che dire di
Catania, ne sono rimasto profondamente colpito. Diversi anni fa ero stato in Sicilia ma non mi aveva fatto una bella impressione, vuoi perché le città erano tenute male, vuoi per la sporcizia e il disordine ovunque. Invece in questa seconda
discesa al sud ho trovato tutto molto migliorato e una città, Catania, che si può tranquillamente identificare come la Milano del sud Italia.
Grande e bellissima, piena di chiese, basiliche e opere d'arte sparse per tutto il suo vasto centro storico. Ci sono davvero molte cose da vedere ma quello che mi ha stupito maggiormente è il fascino delle sue strade, dei suoi vicoli, intrisi di storia, splendidamente fatiscenti, il suo stupendo barocco, una sorta di manifesto del sud che ritrae tutta la sua genuina bellezza senza artifici o mezze misure.
Catania ha tantissimo da offrire, è
una terrazza sul mare, ha
un clima temperato tutto l'anno e poi..... l'
Etna!
Le scogliere della parte nord sono tutte di origine lavica, nerissime, e i segni delle eruzioni e colate del passato sono evidenti in diversi punti della città.
La cosa che impressiona maggiormente è la quantità di chiese sparse per città, sono ovunque, in ogni angolo e piazza. E' infatti normale trovare almeno una chiesa si
affaccia alla propria vista. Tutte col loro particolare stile barocco. E poi il
mercato, chiamato "fiera", presente tutti i giorni in molte strade e quartieri della parte bassa della città e incredibilmente immenso!
Ma scopriamo con calma e con la consueta curiosità qualche piccola immagine della città...
Il mercato del pesce. La zona del mercato ha un fascino d'altri tempi. In tutte le città italiane resistono i mercatini ma qui si respira un'aria del tutto diversa. Il caos dei venditori, la freschezza della merce e lo scenario pittoresco rendono questo scorcio particolare e simbolico.
Quando ho scattato questa fotografia il mercato era finito e i venditori stavano rimettendo a posto la merce. Si può apprezzare la confusione e tutti i
colori.
Ho scattato questa fotografia all'interno dell'immenso parco del
Giardino Bellini. Si tratta della decorazione del padiglione centrale che si trova al centro del parco sopra una sorta di terrazza che domina dall'alto l'intera area verde. Davvero molto significativa e interessante.
L'Etna è una presenza incombente sulla città, si scorgono ovunque le nuvole sopra il vulcano e le
rocce nere delle spiagge e di alcune formazioni all'interno del borgo ricordano che è sempre laggiù in fondo a sbuffare.
Questo è un piccolo cumulo di rocce laviche all'interno di un parco sul quale è stato costruito questo fortino. Non vi fate ingannare dalle dimensioni, sarà alto sì e no 2 metri!
Mi piaceva il contrasto tra il nero denso e i colori dei fiori del giardino.
Piccola nota sul
clima. Catania gode di una posizione molto vantaggiosa, bagnata dallo Iono e affacciata a sud-est dello stivale. Il suo clima è quasi sempre temperato e tiepido, una sorta di perenne primavera, escluso il periodo estivo in cui comunque tutta la penisola soffre il caldo.
Abituato alle nostre temperature di ottobre mi sono ritrovato a essere sempre guardato con stupore dai siciliani perché vestivo leggerissimo, sempre in maglietta e ho fatto anche qualche tentativo di andare in costume sulla spiaggia. Mi sembrava di fare il tedesco della situazione :-)
Questo splendido clima invita poi a uscire sempre, tutte le sere, infatti un'altra cosa che mi ha colpito è il fatto che la città fosse molto
vissuta sia di giorno che di notte. Ci si accorge infatti come alla gente piaccia stare fuori, passeggiare e godersi la città. Questo è veramente bellissimo e purtroppo è un'abitudine poco diffusa nelle nostre città, solitamente più desolate.
Altro aspetto degno di nota è la
cucina. Buonissima, ho mangiato davvero in maniera spettacolare. I dolci sono qualcosa di incredibile, tutti a base di pasta di mandorle e pistacchio. Cose molto dolci e anche molto pesanti (!), per non parlare dell'usanza di frequentare i
chioschi, numerosi nel centro e sempre affollati di persone per bevute e frappé freschi.
Spostandosi verso il mare tramite uno dei numerosi viali che tagliano perpendicolarmente la città, si può apprezzare la bellezza della costa. A nord caratterizzata da sabbia e scogliere nere, mentre a sud con spiagge vaste e di colorazioni molto chiare.
Questo è il porticciolo caratteristico di
San Giovanni Li Cuti. Il mare era molto mosso e i pescatori ne approfittavano per ripulire e sistemare le loro imbarcazioni.
Infine, qualche scatto in
bianco e nero. Avevo con me anche la pellicola B&W e così ho approfittato per cogliere immagini con un taglio diverso dal solito.
Questa qui sotto è una foto notturna scattata sempre della zona del mercato a lato di piazza Duomo. E' bellissimo come l'assenza di persone crei un senso di sospensione fuori dal tempo, i riflessi sulla pavimentazione lucida che accentuano la drammaticità e le illuminazioni dei lampioni che definiscono zone luminose e ombre lunghe delineano i contorni degli spazi.
Mi piace la prospettiva, l'atmosfera tetra ma non opprimente, mentre una chiesa illuminata si affaccia sullo sfondo.
Fuori dalla città ci sono moltissimi posti che meritano di essere visitati,
Aci Castello,
Aci Trezza e
Aci Reale, per non parlare del vulcano visitabile tramite la locale linea della ferrovia circumetnea, che sfiora
Randazzo e le gole dell'
Alcantara. Non dimentichiamo poi che più a nord, ma non lontano, si trova
Taormina.
Nei due scatti qui sotto mi trovo invece ad
Aci Castello, raggiungibile in circa 15 minuti di autobus dal centro di Catania. Il borgo è bellissimo soprattutto per la presenza della sua rocca abbarbicata sul mare, come potete ammirare dalla prima foto (in fondo si vedono le rocce dei giganti e subito dietro c'è Aci Trezza).
Nella seconda foto (a destra) mi trovo nella spianata sotto il castello e ho fotografato esattamente nella direzione opposta rispetto al primo scatto (!). Il mare ha creato alcune pozze alimentate dalle onde, i pescatori, la gente che si intrattiene al pallido sole della sera. Ho voluto conciliare questo quadretto con una costruzione simmetrica del profilo dei palazzi e delle palme tramite i riflessi sull'acqua, per accentuare l'incanto della scena.
Nonostante sia rimasto un'intera settimana a Catania, mi sono reso conto di aver visto ben poco della città. Come vi ho detto, ci sono perfino troppe cose da vedere, anche nel territorio circostante e molte usanze e abitudini locali incuriosiscono e ci differenziano rispetto alle nostre del centro Italia. Mi è piaciuto molto il senso dell'ospitalità dei siciliani e la loro gentilezza e simpatia.
Ho avuto la fortuna di conoscere la città tramite le persone del posto, che mi hanno indicato cosa visitare, dove andare a mangiare e mi hanno permesso di entrare maggiormente in contatto con il loro stile di vita. Sono stato davvero fortunato!
(N.B. Le immagini, originariamente su pellicola, sono state ri-fotografate in digitale)
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