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Portfolio


Garbatella


di Alessia Cerqua
16 immagini - 1.48 mb
data di pubblicazione: 17 Aprile 2010

luogo: Roma


tags: aschieri, cancelotti, cerqua, garbatella, quartiere, rione, roma, sabbatini

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(2 commenti)
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La Garbatella è uno dei Rioni più conosciuti e pittoreschi di Roma. Un quartiere popolare, ricco di relazioni, è ancora il "luogo dove si abita": costruito negli anni '30 sull'esempio delle città giardino europee, ha saputo mantenere nel tempo la sua identità e la sua dimensione a "misura di uomo".
Un rione garbato - secondo una tradizione il nome è ispirato a una locandiera gentile e generosa - in cui il tempo sembra fermarsi nei tipici "lotti" delle residenze costruite da Sabbatini, Aschieri, Cancelotti, e molti altri famosi architetti della scuola romana, in cui è possibile sentire ancora il profumo della vita popolare.

Il lavoro proposto è stato realizzato nell'ambito del progetto ”inbetween” per il Festival della Fotografia di Roma del 2009: le immagini vogliono raccontare una realtà cittadina fatta di piazze e spazi pubblici, di vita quotidiana e piccole storie di resistenza.


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commenti
  SAndro  [28 Aprile 2010 - 12:04]
Forse è stata un po' sottovalutata questa serie fotografica.
Dopotutto siamo in un momento in cui si cerca l'impatto, di indurre una visione entusiastica (a volte un po' forzata) o di colpire a tutti i costi (accidenti alla pubblicità e ai suoi slogan!) e portfolio come questi rischiano di passare inosservati oppure visti con un po' di superficialità.

La Garbatella è un quartiere molto particolare di quella babele che è Roma, forse poco conosciuto dai non romani, che faticano a comprenderne la storia e le particolarità.
Concepito negli anni '20-'30, con concezione all'inglese, con molto verde pubblico e decorazioni in stile barocco "povero", in un periodo in cui l'edilizia popolare manteneva ancora un senso di rispetto dell'individuo. Poi con le trasformazioni durante il periodo fascista arrivano i palazzoni e i condomini in forma più "moderna", sebbene la rivoluzione non abbia alterato gli spazi pubblici, mantenendo la borgata a misura d'uomo.
E' un quartiere dove si vive e si respira molta "romanità". Forse un po' bistrattato, forse con un degrado che andrebbe a volte arginato ma ancora un esempio di urbanizzazione interessante.
Alessia, da architetto e residente, lo può spiegare meglio di me :-)

Ritornando alle foto... adoro questo genere di lavori perché è bellissimo raccontare il quartiere dove si vive (ed è anche difficile, sfido chiunque a farlo), delinearne i tratti distintivi, le cose semplici e quotidiane, senza scadere nella banalità o nel voler a tutti i costi riprendere qualcosa che non rappresenta davvero la realtà.
Così ecco i ganci del bucato per le strade, le scritte politiche, le partite di calcio, una rivendicazione di orgogliosa identità, le persiane sdraiate su un muretto, un pallone e le tinte per nascondere i muri scrosticciati.
  EnneKappa  [17 Aprile 2010 - 11:59]
Belle le inquadrature e i colori.
Avrei voluto vedere più persone anche se comunque si riesce a percepirne la presenza. Complimenti!



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