Alcuni anni fa ho avuto modo, per conto del Consiglio Nazionale delle Ricerche italiano, di andare in missione in Thailandia per lo studio dei giacimenti di sabbie metallifere in mare, lungo le coste dell’Oceano Indiano.
Con centinaia di piccole draghe molto artigianali, dai fondali davanti alle spiagge venivano risucchiate con le sorbone grandi quantità di sabbie ricchissime in minerali di stagno, che i “pescatori” rivendevano la sera a terra ai mercanti di metallo.
I villaggi dei pescatori di sabbie, semplici tettoie di palme, venivano regolarmente distrutti ogni anno dai monsoni e ricostruiti nella stagione successiva. Purtroppo così non è stato per il villaggio su palafitte di
Pang Nga, che oggi non esiste più, completamente spazzato via dallo Tsunami.
Anche la vecchia Bangkok, con i suoi canali, la vita sull’acqua, i suoi abitanti, fu motivo di grande emozione.
il Buddha
Un tempio di Bangkok
Bangkok, la guardia dei canali
Venditrici di carbone
Un ristorante
All’ora del pranzo
Pulizie nei canali
Giorno di bucato
Giovane questuante
Draghe al lavoro nel mare di Puket
Ritorno a terra con lo stagno a Puket
Il villaggio di Pang Nga
Bassa marea
Una via del villaggio
Prima del Tsunami
Antonio Ulzega (
antonioulzega@hotmail.it)
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