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Indocina di Sergio Sbardellati 15 immagini - 1.87 mb data di pubblicazione: 5 Gennaio 2011 luogo: Indocina tags: asia, indocina, sbardellati visualizza come slideshow 401 preferenze  vota	(5 commenti) visto 4381 volte
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RSS commenti commenti
	Rosa	[11 Febbraio 2011 - 13:34]
	Un lavoro veramente eccezionale e fuori dal tempo. Bellissimi i ritratti. Le tue serie sono sempre complete ed avvincenti, le immagini sono ben costruite e il bianco e nero perfetto. Mi piace la scelta della pellicola da te usata....è la mia preferita...la puoi tirare fino a 1600 senza problemi. Quando non so che condizioni di luci mi apettano, mi munisco sempre di t-max.
	Il Lele	[21 Gennaio 2011 - 16:14]
	Hai una facilità di racconto e una sensibilità artistica che mi colpiscono sempre. Un bianco e nero che ormai è il tuo bianco e nero e che mi piace sempre di più. Un 2007 sospeso nel tempo e il racconto di una parte del continente asiatico che ho avuto modo di visitare, purtroppo prima dell'esplosione della mia passione per la fotografia, ma del quale ho ricordi indelebili.
	kruger	[10 Gennaio 2011 - 19:16]
	Ringrazio Melisendo per il commento ,sempre centrato e attento. Le foto sono state prese nell'ottobre 2007 ,durante un lungo,lento viaggio in Thailandia ,da sud a nord in auto ,arrivando nelle varie città di confine con Birmania, Laos e Cambogia. Non avendo i popoli dell'Indocina alcun vincolo dai confini politici ,ho avuto modo di toccare con mano usi ,costumi e quel meraviglioso mescolamento di etnie ,usi ,costumi e di religioni ,inimaginabile per noi occidentali.
	melisendo	[10 Gennaio 2011 - 17:35]
	I templi nella loro disarmante decadenza, al limite della rovina, la gente che tuttavia continua a perpetrare le frequentazione ed i riti, la gente nella sua vita di ogni giorno... un documento struggente dove l'osservatore spazia in un mondo che non conosce e che non sa se esiste oggi o sono ricordi del passato! L'efficacia del bn e la cornice "sporca" delle pellicole, bellissima la Kodak 400, accentuano se possibile, il distacco dalla realtà. Dove siamo, ed in che anno hai fatto questo?
	phRAM	[6 Gennaio 2011 - 23:47]
	Un bel documentario. Peccato che non siano numerate per poterle individuare più facilmente. E peccato anche che non si possano ingrandire più di tanto.In ogni caso ti dico allora che mi piace in modo particolare la n° 11 e le ultime 2. I ritratti, comunque molto belli, mi attraggono un po' meno.

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