ERA LA MINIERA DI NARACAULI
foto di Antonio Ulzega
Per centinaia di anni il sud-ovest della Sardegna è stato il centro minerario più importante del Mediterraneo. Oggi quello che resta di grandi impianti minerari è diventato Parco Geominerario Nazionale, ma tra il momento dell’abbandono delle miniere e quello del loro recupero come patrimonio di archeologia industriale sia i processi naturali sia il vandalismo umano hanno pressoché distrutto gli imponenti impianti in cui hanno lavorato, vissuto e sofferto migliaia di esseri umani. In queste immagini è conservato il ricordo della Miniera di Naracauli, nell’Iglesiente, quando ancora erano recenti ed evidenti le tracce dell’attività mineraria. Tuttavia, pochi anni dopo la fine dello sfruttamento del giacimento piombo-zincifero le piogge avevano già distrutto le strade di accesso alla miniera e le acque fuoriuscite dalle gallerie avevano colorato di ossidi i corsi d’acqua, fino ad arrivare, dopo pochi chilometri, alle ampie spiagge ed ai grandi campi dunari delle spiagge di Piscinas.
Acque di miniera
La Direzione
Fanghi
Ingresso della “Galleria Vittoria”
Pozzo per scendere ai livelli inferiori
Ruggine
Nella laveria
Libri mastri
Deposito del minerale
Latrine
Acqua di miniera
Nel piazzale
Quel che resta
Le Laverie
Ossidi
>> Guarda in modalità SLIDESHOW!Fotocamera Nikon F Photomic con obbiettivi Nikkor 28, 55 macro, 135 e pellicola Kodakchrome 25.
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