INFORMATIVA PRIVACY
Questo sito utilizza cookie di terze parti per inviarti pubblicita' in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di piu' o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Accetto
Sei un nuovo utente? Registrati!

Portfolio


le fortezze di Milano


di Sandro Rafanelli
10 immagini - 1.86 mb
data di pubblicazione: 24 Settembre 2012

luogo: Milano
periodo: Giugno 2012


tags: architettura, castelli, fortezze, milano, nuova architettura milano, palazzi, rafanelli

visualizza come slideshow

390 preferenze  vota

(12 commenti)
visto 4424 volte

Share
Torna ai Portfolio




le fortezze di Milano


Quel 13 giugno ero a Milano per vedere una mostra con mie fotografie (collettiva Self-Portrait in cui ho esposto "il ritratto del poeta"). In attesa dell'inaugurazione quell'assolata giornata mi avrebbe accompagnato nei nuovi quartieri in costruzione, con lo sguardo rivolto ai nuovi palazzi e alla Milano in trasformazione.

Sarà per la tensione che mi accompagnava, sarà per l'atmosfera desertica di un giorno feriale estivo, mi son ritrovato con fotografie particolari e inquietanti, che oltrepassavano quello stimolo di documentazione che inizialmente mi ero preposto di seguire. Perciò ho deciso di condividerle.

I nuovi grattacieli sono frutto di un gusto razionalista che abbraccia uno stile ormai internazionale. In tutte le città del mondo i palazzi ormai si assomigliano, non si integrano nel contesto, raramente riprendono elementi di architetture preesistenti. Si finisce per passeggiare per una Milano contemporanea che assomiglia a Londra o Berlino.
Ma non è tanto questo il punto centrale del lavoro che vi propongo.

Le linee sfuggenti, le gigantesche proporzioni, gli angoli acuti (o aguzzi), le fratture e i riempimenti delle prospettive, i tagli sul cielo, le ripetizioni espanse dai riflessi, trasformano questi palazzi in fortezze. Castelli contemporanei, protetti da mura e steccati innalzano torri di avvistamento, si richiudono e al contempo abbracciano l'auto-esaltazione con un senso di maestosità, austerità e forza.

Non mi sarei stupito dell'applicazione di qualche gargolla.


>> Guarda in modalità SLIDESHOW


reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage


>> Guarda in modalità SLIDESHOW



IMPORTANTE Le immagini e i testi sono proprietà intellettuale dell'autore e ogni uso improprio come la vendita non autorizzata è vietato e perseguibile legalmente. Si prega di contattare l'autore nel caso si desideri acquistare gli originali o per eventuali pubblicazioni su altri supporti.



segnala questo reportage ad un amico
email: testo:





commenti
  kruger  [20 Ottobre 2014 - 18:56]
Ebbene si. la carenza di portfolio mi induce a cercare conforto in vecchi lavori
  kruger  [7 Luglio 2014 - 19:52]
RISCOPRO CON PIACERE QUESTO LAVORO PROPRIO IN OCCASIONE DEL PRESENTE TEMA. OTTIMO
  AMascellani  [16 Novembre 2012 - 11:09]
Una sequenza di scatti molto interessante, che restituisce bene il senso di grandezza milanese, ed il suo essere cupa, austera ... le poche volte che mi è capitato di gironzolare per Milano, con la Canon al collo, mi sono sempre detta che è una città dotata di un bianco e nero naturale ... tu gli hai dato una giusta forma, anche se, come già è stato detto, avrei recuperato qualche dettaglio in più nelle ombre. Comunque, bravo!
  PX - 21.000 GB  [29 Ottobre 2012 - 22:42]
Bello questo portfolio dei nuovi quartieri in costruzione a Milano. Una bella presentazione dell'evoluzione dell'architettura contemporanea tipica di tutte le metropoli, con Mega palazzi, Fortezze, Grattacieli.  Con la speranza che la realizzazione di questi quartieri futuristici e super tecnologici permetta all'uomo una vita migliore.

 

 

  murcog  [23 Ottobre 2012 - 19:21]
effettivamente cogliendo la città in un momento di calma hai fatto emergere molto il non sense di molta architettura contemporanea. la prima la trovo molto intressante perchè mi ricorda certe vedute prospettiche da soviet....e leggo ora il lele che ha azzeccato in pieno il paragone.
  gilius76  [16 Ottobre 2012 - 20:13]
molto interessante la tua interpretazione però avrei recuperato in alcune foto un pò di dettaglio nelle parti scure
  EnneKappa  [25 Settembre 2012 - 09:35]
Mi piace molto la resa dei riflessi. Soprattutto nella quarta foto e nella penultima.
  Christian  [24 Settembre 2012 - 23:18]

Complimenti! Hai reso perfettamente l'idea di ciò che hai descritto a parole! O almeno di ciò che ho voluto intendere io. In particolare mi piacciono molto le ultime tre e la prima, dove quell'ombra scura sulla strada da l'idea che lì dietro (dietro al fotografo) ci sia un palazzo che vuole imporre a tutti la sua presenza. 

Non nego che esercitino anche un certo fascino, questi palazzi, che hai chiamato "fortezze, castelli contemporanei, protetti da mura e steccati..." e che ormai sorgono in molte metropoli, è vero! E non mi stupirei se fossero difesi da guardie armate, controlli all'ingresso, vigilantes e telecamere. 

E allora però ci sarebbe da domandarsi chi difendono? e da da quale paura? chi è il nemico? e qual'è la 'comunità' che vi risiede o vi lavora?

E il fatto che tali dimore dai confini sicuri e protetti si diffondano è dovuto soltanto ad una architettura che va di moda, o ha qualcosa a che vedere con un tipo società sempre più divisa, con la 'politiche della sicurezza' ecc... Sono domande che valgono ovviamente per molte o tutte le moderne metropoli e non solo per Milano (città che conosco poco e di cui non intendo minimamente dare un'immagine negativa, a scanso di equivoci).

  SAndro  [24 Settembre 2012 - 14:33]
Grazie Lele, il tuo punto di vista è fondamentale per me, anche se non tu fossi milanese ;-)
Sul bosco verticale posso dire che inizialmente non mi piacque, perché mi sembrava semplicistico che per fare architettura sostenibile si installassero le piante sui terrazzi, però sto rimettendo in discussione la mia opinione. Più che altro per capire bene, bisognerebbe vederlo dal vivo, finito.
Sul discorso Milano, secondo me soffre di molti pregiudizi la città da parte dei visitatori "stranieri". La città va capita, va scoperta la chiave per aprirla. C'è molto oltre il classico "grigio" milanese. E' una città grande e ricca di architettura interessante, spesso lontanissima dallo stile della "città italiana", per questo va affrontata con occhi diversi. Io ho provato a dare la mia interpretazione e son contento che ti piaccia.
  Il Lele  [24 Settembre 2012 - 14:20]
Ma non ne ho ricavato un'immagine negativa ;) anzi. Intendevo che nelle tue fotografie si coglie sia il bello che il brutto di alcuni di questi edifici nel senso che io vivendola quotidianamente ne ricavo due sensazioni. quella di chi la guarda con occhio da 'ospite' di passaggio seppur attento, e la mia che ci vivo e conosco le storie di alcuni di quei palazzi.
È bello vedere un lato di milano con gli occhi di qualcun altro e rappresentata così.

ps il bosco verticale, da profano del settore a me piace ;)
  SAndro  [24 Settembre 2012 - 12:22]
Hai ragione, Lele. Il palazzo del "bosco verticale" lo volevo vedere, all'inizio quando vidi il rendering l'ho criticato tantissimo ma me lo sono perso. Il tempo stringeva. Sarà per la prossima volta.
Devo dire però che non volevo dare un'immagine negativa dell'architettura milanese, anzi semmai rifletterci sù, perché c'è molto di bello, scorso in fondo in fondo uno stile e perché sopratutto Milano è l'unica città italiana in cui si costruiscono seriamente grandi opere, forse perché c'è meno da tutelare o forse per maggior spirito imprenditoriale e coraggio, chissà.
All'assurda architettura cinese spero che non ci siamo ancora arrivati, ma lo posso sostenere, purtroppo, senza esserci mai stato.
  Il Lele  [24 Settembre 2012 - 09:02]
Da milanese posso dire che hai fatto veramente un bel lavoro! complimenti, hai colto sia il bello che il brutto dell'architettura contemporanea a Milano, ma soprattutto ne condivido il modo in cui lo hai comunicato
All'aspetto cupo aggiungo che  a volte queste fortezze nascono e muoiono abbandonate dai loro stessi re (vedi ex torre galfa by Ligresti) ma altre volte queste fortezze possono avere aspetti meno minacciosi (questa te la sei persa)

Sul generico senso di globalizzazione dell'architettura, più che Londra e Berlino secondo me sembra di essere in una qualsiasi città della nuova Cina.
Ancora bravo!



Se vuoi aggiungere un commento riempi il modulo qui sotto:

nome *:
testo *:
codice *:
  <- inserisci il codice di sicurezza
  



I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori.
Leggi con attenzione i termini di servizio.



Because the light

portale di cultura fotografica, concorsi online, mostre, reportage, portfolio articoli, libri, forum e community. Per divertirsi e imparare con la fotografia.
progetto, design e codice di Sandro Rafanelli
in redazione: Simone Scortecci, Marco Sanna, Jacopo Salvi e Alessandro Garda
l'approfondimento fotografico è su BecauseTheLight - becausethelight.blogspot.com

per info: info@photocompetition.it - [ termini di servizio ] - [ privacy ] - [ diventa socio ]