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Portfolio


Le mie foto di Venezia


di Sandro Rafanelli
9 immagini - 331 kb
data di pubblicazione: 15 Marzo 2004

luogo: Venezia
periodo: 28 Febbraio - 2 Marzo 2004

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(4 commenti)
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Ho trascorso i giorni dal 28 Febbraio al 2 Marzo 2004 nella bellissima Venezia e ho approfittato per scattare numerose foto con scorci e particolari della città e scene dalla vita quotidiana degli abitanti e degli stessi turisti. Questi sono stati i miei soggetti preferiti, lontano dai classici panorami dei monumenti o dalle solite immagini della città.

Qualcuno una volta mi ha detto che per scoprire Venezia bisogna perdersi tra le sue calli, non inseguire una meta fissa o un itinerario turistico, ma lasciarsi trasportare dalla curiosità, dalla bellezza di quello che ci circonda e che ci attira.
E' così che sono riuscito a perdermi :-) ma anche a godermi piccole piazze nascoste, vicoli e canali che non avevo mai avuto la fortuna di scovare. E' anche così che sono entrato a contatto con la parte più delicata e meno rumorosa della città, quella Venezia affascinante fatta di camminate nel silenzio delle calli, della scoperta dei minuti particolari decorati delle facciate e nella dolcezza dei colori di palazzi, finestre e canali.
Questa è la Venezia che ho riscoperto, e questa è la sensazione che anche solo in piccolissima parte vorrei trasmettere con questi pochi scatti.
Spero di riuscirci...


Venezia è come un libro che si sfoglia, bisogna saper godere delle parole che la storia e il tempo hanno scritto, bisogna riuscire a cogliere la loro splendida forma e il linguaggio. Ma non basta.
Non è solo il libro che si legge a suggestionarci, ma è anche il nostro stato d'animo e lo scenario dove lo leggiamo. E' la nostra propensione che ce lo fa apprezzare di più o dispiacere e allo stesso tempo è quello che vediamo distogliendo lo sguardo dalle pagine che ci influenza e ci condiziona.
Siamo noi che vediamo la bellezza che ci circonda e in qualche modo la rendiamo tale. Sono le nostre emozioni, che decidiamo di ascoltare, che ci fanno apprezzare le cose. E le persone con cui le condividiamo le amplificano e le rendono memorabili.
Quindi se leggendo un libro è importante il fuori, in un viaggio lo è quello che ci portiamo dentro.
E' in questo modo che io ho visitato la città, immerso nei miei pensieri e contaminato dalle mie emozioni. I miei amici non hanno fatto che rendere ancora più luccicante lo spettacolo cui assistevo partecipandovi.

I mie giorni di permanenza sono stati caratterizzati da due opposte situazioni metereologiche. Arrivo e la città era completamente ricoperta dalla neve, avvolta in un manto bianco di cielo che appiattiva i suoi contorni e nello stesso tempo suggestionava per la malinconia che si trascinava dietro. Poi, il giorno successivo, una giornata di sole, primaverile. E allora sono emersi i colori e le sfumature più delicate...

Il Canal Grande è un passaggio obbligato, così sul punto più alto del Ponte dell'Accademia, ho scattato questa foto. Il vaporetto coperto dalla neve e tutta la serie delle facciate degli edifici stretti e alti, mentre sullo sfondo si staglia il bianco della Chiesa della Salute. In basso a destra invece si intravede il Peggy Guggenheim Museum, ospitato nel tozzo palazzo Venier dei Leoni.

Un tipico scorcio veneziano, la prua delle gondole disposte in fila. Il tempo era pessimo, stava piovendo, ma la luce era molto particolare. E mentre i turisti giravano e si bagnavano tra i cumuli di neve e le pozzanghere d'acqua, le gondole ondeggiavano leggermente incuranti del movimento delle persone e degli sguardi indiscreti.
I riflessi sull'acqua, il piccolo pontile sullo sfondo e una vecchia coppia che si affaccia dalla finestra dell'hotel Canaletto sullo sfondo...



Quando sono arrivato, Piazza San Marco era completamente ricoperta dalla neve, che continuava a cadere incessante a grossi fiocchi. Un'occasione unica per godersi una Venezia inconsueta e i gruppi di bambini che giocavano con la neve.



E' solo lasciandosi trasportare dalle proprie emozioni che si scoprono i passaggi più belli della città. La splendida giornata primaverile mi ha regalato colori e toni caldi, e respirare questa atmosfera mi ha fatto stare molto bene e ha ripagato le fatiche del viaggio.




E quando scende la notte tutto diventa più magico. La città sembra deserta e desolata, eppure i canali rimangono illumati e i riflessi col loro ondeggiare sinuoso e calmo ci imprigionano nei nostri sogni, cullandoci delicatamente.

E' proprio quando sono passato su uno dei tanti ponti in una zona appartata della città, che mi sono imbattuto in questo particolare portone riflesso perfettamente nello specchio d'acqua antistante. Poggiata la macchina sul muretto del pontile e impostato un lungo tempo di posa, mi sono messo a sperimentare per rendere al massimo l'effetto placido dell'interno del locale proiettato nello stretto e buio vicolo.

Continuando a passeggiare di notte con gli amici tra le stradine della Venezia solitaria e malinconia, volevo impressionare con una foto questo momento, per ricordarlo e renderlo un po' disperso nel tempo, con le figure sfumate in un paesaggio notturno e dal fascino inafferrabile.


Ma è proprio quando meno te l'aspetti che succede qualcosa di bellissimo e, ahimè, allo stesso tempo effimero.

La fornaia esce dalla propria bottega con indosso ancora il grambiule bianco e una giacca rossa come le scarpe. Ma è l'atmofera che rende la scena bellissima. I colori tenui e sfumati, quasi si trattasse di un dipinto, il rosso e il bianco della donna su uno scenario dominato da toni umidi di arancio e verde. Tutto avviene mentre un raggio di sole penetra dal vicolo di dietro e illumina di un verde vivace e vibrante l'acqua sotto il ponticello.

Fortuna ha voluto che fossi pronto a cogliere la scena e a immortalarla...



Spero che questo reportage fotografico dei miei giorni a Venezia vi sia piaciuto e approfitto anche per salutare chi mi ha ospitato e tutte le persone che hanno condiviso con me quei giorni bellissimi.



IMPORTANTE Le immagini e i testi sono proprietà intellettuale dell'autore e ogni uso improprio come la vendita non autorizzata è vietato e perseguibile legalmente. Si prega di contattare l'autore nel caso si desideri acquistare gli originali o per eventuali pubblicazioni su altri supporti.



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commenti
  ritabat  [16 Luglio 2015 - 10:27]
belle inquadrature, fuori dal solito schema
  Morrismix  [8 Febbraio 2011 - 20:51]
Ciao SandroMi piace sai trovare delle belle inquadrature , hai l'occhio del fotografo, naturalmente era una battuta . Sei molto bravo complimenti
  astronave1974  [10 Aprile 2009 - 18:19]
Venezia...che città magica! bellissimi scatti!! quel verde dell'ultima immagine...mi piace molto
  MacMauro  [27 Ottobre 2006 - 01:08]
... visitato!!
.... bravo! Veramente Bravo! Mai stato a venezia e le tue foto mi hanno solleticato una forte curiosità...!
            Mauro Margutti



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