Premessa
Realizzare dei Portfolio interessanti ed originali su città o luoghi famosi ed ultra fotografati, come potrebbero essere Roma, Parigi, Angor Wat, o Pagan, non è affatto facile, soprattutto se vesti i panni del turista che si trascina dietro tutte le limitazioni di tempo e conoscenza dei luoghi.
Il Manhattan Bridge di New York è stato sempre di mio interesse per la sua architettura e per delle particolari inquadrature che negli anni mi si sono presentate e che ho memorizzato per la loro essenziale bellezza.
Nelle prime tre foto del portfolio ho voluto ripercorrere i passi di tanti altri fotografi e cogliere finalmente per me quelle immagini. Le altre sono una mia lettura del ponte.
La scelta del seppia è stata voluta per dare una dimensione atemporale alle foto.
Portfolio
La spettacolare struttura architettura in acciaio del Manhattan Bridge è rimasta impressa in molte opere fotografiche, come quella di Berenice Abbott che nei primi anni dello scorso secolo ne ha ripreso il pilone tra due file di edifici in una strada di Manhattan che ora credo non esiste più. Sull'altra sponda, nella zona di Brooklin, nota con l’acronimo di DUMBO, le strade e gli edifici sono rimasti invece sostanzialmente immutati. In particolare un'analoga prospettiva della Abbott ,ma da questa sponda, appare anche nel film e nella locandina di “C’era una volta in America” di Sergio Leone o nella foderina di “Perfect Night in London” di Lou Reed.
Ed è proprio da queste vie che sono ripartito per rivivere fotograficamente queste memorie. Prescindendo dalle succitate inquadrature del pilone, a me care, Manhattan Bridge per le altre undici foto ho evitato le riprese usuali e le prospettive dell’impalcato sull'East River. Ho cercato piuttosto inquadrature dove il ponte appare sulla scena con altri attori architettonici e non necessariamente in primo piano.