Lungo la costa nord-est del Mozambico, sull’Oceano Indiano, si succedono ampi archi di spiaggia, insenature profonde alle foci dei grandi fiumi, e promontori rocciosi.
Nelle baie, lungo le spiagge, i bassi fondali sono particolarmente pescosi e nei villaggi che si affacciano sul mare l’attività di pesca è la fonte principale di sostentamento e di reddito per i commerci con l’interno.
Tutti, uomini, donne, bambini, si dedicano alla pesca con metodi antichi, mancando del tutto qualsiasi mezzo meccanico: gli uomini pescano da riva con grandi reti stese in mare con barche a remi, le donne in coppia pescano stando dentro l’acqua con piccole reti, più al largo con barche a remi che portano un solo pescatore si pesca con la lenza ed infine per la pesca d’altura, in oceano, le grandi barche a vela (i dhow, “kangaia” in lingua macua).
Il reportage mostra la pesca nel golfo di Memba con le sue spiagge sabbiose, le mangrovie, l’acqua resa torbida dagli apporti del fiume Mekurupi, che arricchiscono il mare con abbondanti nutrienti.
>> Guarda in modalità SLIDESHOWLa costa di MembaDhow in costruzione sull'alta spiaggia, in ultimo piano il villaggioPescatoriNell'insenatura protetta dalla sabbia le barche e la foresta di mangroviebassa marea
Pescatore
La barca con le reti è pronta
In acquaBarca ricavata da un tronco d'albero scavatoCoppia di donne a pesca sul basso fondaleDonne macua a pescaPosa in mare della grande reteAspettando l'ordine di tiro della reteSi tira a terra la rete con il pescatoUn pescatore solitario
>> Guarda in modalità SLIDESHOW Fotocamera Nikon D80 con ottiche Nikkor.
Le immagini e i testi sono proprietà intellettuale dell'autore e ogni uso improprio come la vendita non autorizzata è vietato e perseguibile legalmente. Si prega di contattare l'autore nel caso si desideri acquistare gli originali o per eventuali pubblicazioni su altri supporti.
I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori.