Nei fiordi della Patagonia cilena
Il cargo “Puerto Aden” si allontana lentamente dall’ancoraggio sicuro di Puerto Montt e con rotta sud entra nel Golfo di Ancud, tra l’Isla de Chiloè e la regione di Chaiten, per proseguire nel Golfo Corcovado fino ad entrare, dopo due giorni di navigazione, nel Canale Morelada da dove ha inizio il labirinto dei fiordi.
La navigazione si fa sempre più difficile nelle strette tanto da dover uscire in oceano aperto, ovviamente per nulla pacifico, e rientrare poi ancora più a sud nelle acque calme dei canali.
Il relitto di una nave incagliata fa bella mostra di se ed è un bel monito ai marinai, così sul ponte di comando il comandante e gli ufficiali di coperta, pur con tutti gli strumenti, radar GPS ecografi ecc., controllano a vista la navigazione mentre la nave fila tre due pareti di rocce nere: nell’Angostura Ingles, uno dei passaggi più stretti e pericolosi, la nave sfiora le rive navigando lentamente.
In tanti giorni di navigazione tre brevi soste per la posta e i rifornimenti ai villaggi di Puerto Aguirre, di Chacabuco e di Puerto Eden, completamente isolati dal resto del mondo.
Patagonia cilena, ottobre 2010