Sant'Antioco è l'isola dei fenici e dei punici, del popolo del mare che 2.750 anni fa ha costruito la città di Sulki davanti al canale di mare tra l'isola e la Sardegna che, riparato dai venti furiosi di nord-ovest, è stato per secoli un ancoraggio sicuro.
Il nuovo porto, che si affaccia invece sul Golfo di Palmas, è stato il principale punto d'imbarco del carbone suscitano fino alla seconda metà del secolo scorso quando, esaurite tutte le attività estrattive, si è passati al degrado e poi all'abbandono degli impianti portuali.
Nell'area della Guardia Costiera rimane, anch'essa in abbandono, una vecchia gloria del mare: la vedetta Barnett CP306, che per tanti anni ha pattugliato il sud del Mare di Sardegna, uno dei più burrascosi del Mediterraneo, compiendo innumerevoli salvataggi. Mi piace notare che nel mio precedente reportage "La Scaffa di Cagliari" nel 1965 si vede, nella foto 11, la prua della Barnett CP306 in un cantiere davanti al profilo del castello di Cagliari.
Oggi è raro vedere una nave ormeggiata in quelle banchine dove stormi di gabbiani riposano indisturbati.
S. Antioco, 2009