Nella Sardegna centrale a sud del Gennargentu, tra la Barbagia e l'Ogliastra si erge maestoso il massiccio scistoso del Monte Santa Vittoria di Esterzili.
Con i suoi 1.212 metri s.l.m. il monte domina i tavolati calcarei e le profonde valli del bacino del Fiume Flumendosa e del Rio Flumineddu, e dall'alto della sua sommità lo sguardo si spinge ai plateau basaltici delle giare ed ai monti del Sarrabus e del Gerrei. Verso nord il Santa Vittoria è a sua volta dominato dal massiccio del Gennargentu, da cui è separato dalle gole del Flumendosa.
L'isolamento del Santa Vittoria, e del piccolo paese di Esterzili che si trova alle sua falde, fa sì che l'intero territorio conservi caratteri ancestrali con cavalli allo stato brado, greggi, cinghiali, mufloni, daini, rapaci alti nel cielo, mentre sui piani alti e sulla sommità del monte sono ben conservate le tracce di una frequentazione che si perde nel passato nuragico.
Oltre ai recinti dei pastori, alle strutture medioevali ed i più recenti ripari dei pastori e dei carbonai, in prossimità della cima si trovano resti megalitici di insediamenti nuragici ed infine sulla vetta il tempio nuragico a megaron detto Domu 'e Urxia.
Si tratta del più importante tempio nuragico a megaron finora conosciuto in Sardegna nel cui interno sono state ritrovate statuette votive in bronzo di pregevole fattura.
Sardegna, Esterzili, 2012