Sardegna tra mare e terra
1.800 chilometri di coste al centro del Mediterraneo occidentale, tra il 41° ed il 39° grado di latitudine Nord e tra il 9° e il 10° di longitudine Est di Grenwich: è la Sardegna.
La straordinaria variabilità della struttura geologica della Sardegna, e della conseguente risposta ai processi morfogenetici che si sono succeduti nel corso di milioni di anni, ha fatto sì che anche le coste oggi presentino forme che cambiano continuamente anche nel giro di pochi chilometri.
Si passa così dalle falesie calcaree a quelle vulcaniche, alle spiagge sabbiose delle piane fluviali alle insenature profonde delle antiche rias, ai cordoni litorali che chiudono stagni e lagune ricche di fauna, in un continuo succedersi che lascia senza fiato il viaggiatore.
Ed all’azione di modellamento continuamente operata dal mare sui litorali si aggiunge l’azione del vento, soprattutto sulla costa occidentale dell’isola, con la creazione di estesi campi tuttora attivi di dune eoliche.
Malgrado sia ferma la volontà (non da parte dei sardi) di “riminizzare” la Sardegna, allontanandosi dalle varie coste “colorate” (smeralda, turchese, … ), è ancora oggi possibile lungo questi 1.800 chilometri scoprire luoghi straordinari dove guardarsi intorno e ringraziare la natura!