SENEGALL’occasione per conoscere il Senegal mi fu data, nel 1983, dall’invito del Governo Senegalese e della Università di Dakar a studiare, con altri geologi di varie nazionalità, il fenomeno della desertificazione che stava colpendo in modo pesante quel paese e tutto il Sahel.
Vediamo le dune che avanzano sulle colture intorno a Dakar; i campi sono inariditi dalla siccità alla foce del Rio Casamance, dove le acque dell’Atlantico penetrano nell’entroterra rendendo saline le falde di acqua dolce.
Allo stesso tempo, i pescatori lungo la riva, con le reti da lancio, aspettano il passaggio dei grandi pesci, mentre con agili barche affrontano le onde oceaniche per la pesca d’altura.
Non potevano mancare alcune immagini dell’isola di Gorè, al largo di Dakar, tristemente famosa per essere stata per alcuni secoli il “deposito” degli schiavi prima dell’imbarco sulle navi negriere per le americhe.
L’isola di Gorè è oggi “Patrimonio dell’Umanità”.
>> Guarda in modalità SLIDESHOWBarche su una spiaggia di Dakar
Sulla spiaggia
Verso il mare aperto
Siccità nella Casamance
Sulla strada per Ziguinchor
Curiosità e ...
Mercato sulla spiaggia davanti a Gorè
Dakar
Il deserto avanza intorno a Dakar
Verso l’isola di Gorè
Gorè
Gorè: vecchi baobab, testimoni del passaggio di migliaia di schiavi
Attesa
Lancio della rete tonda
Il pescato
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