Decenni fa la Tunisia era la terra d'Africa a poche miglia dalla Sicilia e dalla Sardegna dove con poche ore di navigazione si poteva sbarcare ed entrare in un altro mondo.
Si tornava poi sulla sponda europea del Mediterraneo con i rullini impressionati a testimoniare quel mondo.
In "camera oscura" il fotografo, coniugava quindi il suo sentire della realtà fotografata con la chimica dei bagni, delle carte e con la luce dell'ingranditore.
Oggi è difficile trovare in commercio pellicole, bagni, carte e soprattutto trovare il tempo necessario per le lunghe sedute in camera oscura, ed ecco allora, partendo da vecchie foto della Tunisia, l'idea di realizzare in una "camera oscura virtuale" una simulazione dell'antico mediante un moderno programma dedicato.