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The two of us

6° - The two of us





autoreinformazioni sulla fotografia
Emanuele Nardoni

 alias Il Lele 
guarda tutte le mie foto!
edizione: 52. Città in bianco e nero
galleria: Città in bianco e nero
sorgente: digitale
luogo dello scatto: Grand Central Station New York City
data:
data di upload: 9 Dicembre 2011 - 14:06

statistichegrafico dei voti
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il tuo voto è indicato in rosso
posizione su 35 628°
punteggio 6.48 6.48
numero voti1717
commenti7
visite7102989
comunicazioni
bollino Top-SpeedAssegnato per la velocità e il tempismo nella presentazione dell'immagine i primi giorni dell'edizione.
I dettagli nel capitolo 13. Medaglie, Bollini e Premi del regolamento di concorso.

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Volti e persone. Viaggio in Turchia
di Sandro Rafanelli


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commenti
    Griccio  [30 Gennaio 2012 - 00:15]
commentoSono contento che la foto sia di lele......il mio 8 era meritato e dato a ragione!
    PX - 21.000 GB  [26 Gennaio 2012 - 10:24]
Bella fotografia, rende bene l'idea della vita in una città.
Per essere veramente originali e non ripetitivi dovremmo fotografare esclusivamente nella giungla!
    il Balla  [22 Gennaio 2012 - 12:27]
Sicuramente è un soggetto visto e rivisto ed anche io, quando ci sono stato, ho fatto foto simili....è inevitabile... Però devo dire che a me questa foto piace! La trovo ben realizzata ed a me comunica subito quello che l'autore voleva dire... Nella folla risaltano subito la donna ed il bambino che si guardano in intesa intima e fuggevole...
    fede  [16 Gennaio 2012 - 12:58]
Un po 'bruciata,ma il posto èun po'difficile per ottenereuna corretta esposizionein tutti i luoghi. E' una buona foto.
    Andreanix  [25 Dicembre 2011 - 21:37]
non rende  bene  l effetto che forse l autore  voleva dare.
    Griccio  [21 Dicembre 2011 - 22:12]
Dissento con i "Saggi" della photocompetition!!! Secondo me in questa foto c'è tanto materiale! Penso che le dimensioni e la compressione non rendano affatto giustizia, dandoci una foto pastosa, scura, con alte luci bruciate e neri troppo profondi; però voglio pensare che in alta risoluzione sia una foto perfetta (o che una pp la renda perfetta), allora c'è davvero materia per un grande scatto! Madre e figlio nel fascio di luce sarà banale e rivisto, ma se penso alle banalità che appaiono nelle gallerie della pc, questa è da podio!
A me piace, per me è un'ottima rappresentazione della città e il B&W esalta la luce della stazione!
    kruger  [18 Dicembre 2011 - 14:38]
E' un soggetto troppo fotografato per emozionare. Ci si affaccia dalla terrazzina delle scale e si scatta. Non basta.
    Esmeralda Maraj  [17 Dicembre 2011 - 15:39]
Come foto è bellissima...non ho niente da dire.
    Rosa  [15 Dicembre 2011 - 17:17]
La trovo veramente bella. Mi piace molto la luce, la situazione, la dinamicità dei soggetti...una foto che va osservata con calma per scoprire le storie e le vite di questi viaggiatori
    melisendo  [15 Dicembre 2011 - 15:44]
commentoOK....chiuso!
    webmaster  [15 Dicembre 2011 - 12:21]
commentoCredo che i punti di vista di entrambi, comunque già noti, siano adesso piuttosto chiari. Pertanto chiedo gentilmente di chiudere la questione, per evitare che degeneri.
Il mezzo di comunicazione informatico rende difficile interpretare il "modo" in cui una persona scrive e la comunicazione "tra le righe", può quindi succedere che si venga mal interpretati. Per questo, prima di rispondere istintivamente, suggerisco di sforzarsi a non fraintendere e risentirsi ma limitarsi a spiegare con completezza (meglio se sinteticamente, una critica che faccio ad entrambi, per non perdere il contributo degli altri utenti) il proprio approccio e punto di vista.
Se viene capito, bene, altrimenti si chiude lì.
    melisendo  [15 Dicembre 2011 - 11:46]
commento

@ Autore

 

La tua lunga ed approfonditacontrorisposta mi porta a fare alcune considerazioni:

 

1. la stazione non èsemplicemente il luogo in cui casualmente hai scattato, ma è la grande scenaentro la quale si muovono personaggi, la scenografia funzionale al tema;

2. ogni volta che unviaggiatore si trova in quel luogo, come è capitato più volte anche a me, vienespontaneo fare quella foto, nelle diverse ore del giorno, orizzontale,verticale o come si vuole;

3. per quanto riguarda lafolla, ripeto che tu sei stato colpito da quella coppia, ma nello stessomomento altri possono avere visto situazioni altrettanto valide che a te sonosfuggite.

D’altra parte è vero che tuhai descritto quello che oggettivamente c’è nel frame , ed allora diciamo che adesso siamo tutti partecipidei sentimenti che possono ruotare intorno a quella coppia e con questo per meconsidero chiuso il discorso sull’analisi della fotografia.

 

Rimane piuttosto il fatto chetu hai scritto:

 

1. “…trovo abbastanza pretestuoso - senza voler peccare dipresunzione - , che tu ci veda solo un luogo strafotografato (come se lepersone non esistessero) con un eccesso di contrasto.”

 

2.”…continuo a pensare che la tua analisi della mia fotografia, per come l'haisviluppata nel primo commento e ancor di più per come l'hai argomentata (anchealla luce di alcuni precedenti ;)) nel secondo non sia stata affrontata -diciamo così - amente libera.

 

CaroAutore, non so chi tu sia, e non mi interessa saperlo, non so a quali“precedenti” ti riferisca, ma devo dirti molto serenamente che non accettoda nessuno taliinsinuazioni, che ti invito a ritrattare.

 

    Il Lele  [15 Dicembre 2011 - 10:14]
l'autore risponde@melisendo

"stesse luci, stessa folla, stessa inquadratura"

1- il tuo errore secondo me sta nel fatto nel considerare il soggetto la stazione, mentre la stazione è semplicemente il luogo in cui ho scattato.
2 - inquadratura e luce : se guardi un bel po' di foto di grand central, troverai sicuramente un tot di controluce da quel punto e su questo ti dò ragione, ma ne troverai ben poche verticali, per il 95% circa sono tutte orizzontali e questo perchè? perchè l'orizzontale è molto più adatto per fotografare la impressionante struttura architettonica della stazione ed evidenziarne sia la dimensione sia i dettagli, mentre non era questa la mia intenzione perchè io stavo fotografando due persone, non la stazione (altrimenti il titolo sarebbe stato grand central). Usare il luogo di scatto per definire stravista una fotografia senza voler guardare minimamente (e non dico interpretare o capire, ma semplicemente guardare) il contenuto è un metodo poco felice secondo me per fare l'analisi di una fotografia.
3 - mi sorprende un po' quello "stessa folla": la folla è sempre la stessa se non sei abituato a guardare tra la folla, ma è sempre diversa se si individua una situazione tra la folla. E in questo caso mi sembra abbastanza chiaro che ci siano due soggetti ben evidenziati tra la moltitudine di persone e che la situazione non sia tra le più comuni tra quelle che si vedono in una stazione almeno per la mia esperienza, sia per quanto riguarda la composizione della coppia, sia per quanto riguarda il loro atteggiamento.

Ti sbagli anche sugli scatti: ne ho fatto solo uno e non è una serie di scatti da cui ho estrapolato il migliore, ma credo che uno, cento, mille scatti non faccia nessuna differenza, poichè questo ho presentato

Per quanto riguarda il mio affetto verso questa fotografia, non riguarda assolutamente le sensazioni o i sentimenti che ho provato guardandola, il mio è un affetto verso una fotografia che reputo buona, fatta in una città in cui sono stato moltissime volte e nella quale a breve andrò a vivere e dove purtroppo non riesco mai a fare fotografie che mi soddisfino. Non ha nulla a che vedere con la situazione fotografata, o con quello che volevo comunicare.

Proprio su questo punto, mi viene un po' da sorridere leggendo il tuo secondo commento, perchè io spiegando/descrivendo la foto, non ho descritto i miei sentimenti o situazioni esterne a ciò che ho inquadrato che hanno condizionato il mio scatto, ma quello che oggettivamente c'è nel frame.

"ma non puoi pretendere che chi non era li presente possa facilmente estrapolare tra la folla nella grande sala di quella stazione il singolo episodio."


Una giovane donna e un bambino che si tengono mano nella mano e si guardano dritto negli occhi camminando senza fare caso alla moltitudine di gente che sta intorno illuminati dalla luce diretta del finestrone centrale, ci sono? fanno parte solo della mia esperienza?
Tutto il resto delle persone o sono in ombra o non se ne percepisce nemmeno la figura, tranne quelle due e tu mi dici che non si riesce a estrapolare dalla sala il singolo episodio? che poi quelle due figure non ti comunichino le stesse sensazioni che hanno comunicato a me, questo è un altro discorso, ci può stare e lo accetto più che volentieri, ma non è questo ciò che hai scritto e su cui hai fatto leva per motivare il tuo giudizio.

Questo caso per quanto descritto sopra e per quanto fa vedere 'dentro' lo scatto, non mi pare rientri nelle fotografie in cui si presenta un soggetto e per rafforzarne il valore o giustificarne la scarsa resa se ne descrivono le difficoltà in fase di realizzazione o si raccontano quali meravigliose sensazioni si siano provate trovandosi in quel posto. Non ho parlato delle mie sensazioni, se non per il fatto che sono rimasto attratto da quella coppia insolita, non ho parlato di difficoltà: ho descritto e basta, non quello che ho provato, ma quello che ho visto.

Davvero, non sono qui a discutere un voto negativo, ma solo le motivazioni e le modalità che ti hanno portato a esprimere quel voto e mi spiace, non dovrei farlo, non rientra nelle mie modalità di confronto, ma sono sincero e continuo a pensare che la tua analisi della mia fotografia, per come l'hai sviluppata nel primo commento e ancor di più per come l'hai argomentata (anche alla luce di alcuni precedenti ;)) nel secondo non sia stata affrontata -diciamo così - a mente libera.
    EnneKappa  [15 Dicembre 2011 - 01:32]
Bellissima simmetria e controluce!
Avrei corretto in postproduzione finendo di sovraesporre il bordo destro della finestra centrale che rompe un po' la simmetria.
Comunque molto bella, complimenti!
    willer  [14 Dicembre 2011 - 19:28]
Ottimo scatto,complimenti,poche parole ma precise.
    melisendo  [14 Dicembre 2011 - 18:06]
commento

Messo da parte il “pretestuoso”, concetto piuttosto sgradevole e del tutto inopportuno, su due punti non credo di sbagliare: si tratta di un "soggetto strafotografato" (stesse luci, stessa folle, stessa inquadratura) e, per quel poco che posso capire di fotografia, ha un "eccesso di contrasto".


Venendo ora a quello che per te rappresenta questa foto, capisco perfettamente il tuo lato affettivo, ma devi considerare che eri tu, in quel luogo ed in quel momento, che dal quadro generale della folla hai colto il particolare rapporto tra la giovane donna ed il bambino, verosimilmente ne hai seguito i movimenti, hai fatto diversi scatti ed hai fermato quel momento che ora ci proponi. 

Tutto questo è molto corretto, ma non puoi pretendere che chi non era li presente possa facilmente estrapolare tra la folla nella grande sala di quella stazione il singolo episodio.

Allo stesso modo, nella tua foto se si vuole si possono leggere tante altre storie.


Mi permetto di aggiungere che se avessi tagliato in due la foto, eliminando del tutto la parte alta con le vetrate che non rientrano nel tuo discorso, avresti portato molto più facilmente l’occhio verso la coppia donna-bambino, dando pieno merito al titolo.


    Il Lele  [14 Dicembre 2011 - 17:01]
l'autore risponde@melisendo
non è il luogo, non la città, non la moltitudine di persone, non il fascio di luce e nemmeno il punto di scatto. Questa fotografia, alla quale per svariati motivi, sono affezionato, inquadra un soggetto ben preciso, che non è Grand Central, ma la donna e il bambino che si guardano dritti negli occhi mentre camminano, mano nella mano illuminati dalla luce diretta della finestra centrale, escludendo di fatto tutti gli altri 'attori' presenti sulla scena che diventano esclusivamente contorno. Il titolo non è a caso 'the two of us', noi due, perchè sia mentre per me che fotografavo in quel momento non esistevano che loro (e questo lo posso sapere solo io), ma anche per loro due che  mentre camminano continuando a guardarsi, gli altri sembrano non esistere. E a differenza di tutti gli arrivi, gli addii e le partenze 'amorose' che si possono fotografare o vedere in una stazione, qui i soggetti sono una giovane donna e un bambino, il che non sembra così scontato, almeno ai miei occhi.

Ovviamente è la mia fotografia, quindi se tutto questo lo colgo solo io è colpa mia nel non essere riuscito a trasmettere in maniera corretta la scena, mi spiace solo e detto tra noi trovo abbastanza pretestuoso - senza voler peccare di presunzione - , che tu ci veda solo un luogo strafotografato (come se le persone non esistessero) con un eccesso di contrasto.
    melisendo  [14 Dicembre 2011 - 14:55]
E' sempre molto difficile ed impegnativo dire qualcosa di nuovo, dal punto di vista fotografico, su soggetti straconosciuti e strafotografati, ed in questa immagine non vedo nulla di originale, a parte l'eccesso di contrasto.
    phRAM  [14 Dicembre 2011 - 00:04]
Bel controluce e bella ambientazione.
    axel  [13 Dicembre 2011 - 12:59]
Quoto murcog.
    murcog  [13 Dicembre 2011 - 10:06]
E' fino ad ora la foto che preferisco sopratutto per il b/n usato che trovo perfetto per la scena ed il luogo. Pende un poco sulla destra.
    gemadame  [12 Dicembre 2011 - 13:58]
effettivamente è appena decentrata ma sicuramente una bella foto
    Monyca  [11 Dicembre 2011 - 16:17]
Premetto che io rimango sempre affascinata da treni e stazioni, esterno e interno, quindi gia qui va il voto positivo. Mi piace il movimento che ha la foto, per via della gente, ripresa dall'alto. Il b/n mi fa molto anni 40... insomma, mi piace :)
    Chefscatto  [10 Dicembre 2011 - 11:30]
parliamo di NEW YORK CITY ragazzi.bello scatto,però avrei preferito se fosse stata orizzontale e più centrale



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