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commento del fotografo |
Non sarebbe male buttarsi sul commercio di abiti per bambini... |
autore | informazioni sulla fotografia | |
Lapo Galluzzi alias Lapo guarda tutte le mie foto! |
edizione: 15. Pagine di un'estate galleria: Billboard macchina: NIKON E 5000 sorgente: digitale tempo di posa: 1/180 sec diaframma: f/3.1 focale: 7 mm ISO: 200 flash: no bilanciamento del bianco: automatico luogo dello scatto: Marina di Massa data: 17 Agosto 2005 - 9:17 data di upload: 26 Settembre 2005 - 10:45 tags: persone, pubblicità |
statistiche | grafico dei voti | ||||||||||||||||||||||
edizione | totale |
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posizione | 6° su 10 | 1878° | |||||||||||||||||||||
punteggio | 5.593 | 5.531 | |||||||||||||||||||||
numero voti | 6 | 7 | |||||||||||||||||||||
commenti | 2 | ||||||||||||||||||||||
visite | 63 | 2549 |
Londra, il grande amore di Melissa Marchetti Hai già visto questo portfolio? Ti invitiamo a scoprirlo e lasciare un commento all'autore. |
commenti | |||
Sanminiato77 | [9 Luglio 2008 - 01:08] | ||
fuori concorso | troppo approssimativa tecnicamente.. | ||
sisco! | [9 Ottobre 2005 - 11:18] | ||
Appena ho visto questa immagine sono rimasto colpito per il lavoro grafico creato, veramente il migliore di tutti, sia per qualitá che per "quantitá": un'opera fondata sulla cura dei particolari. Viaggiando molto per negozi non credo che la grafica sia troppo dura per il neonato: considerando l'evoluzione della moda degli ultimi 5 anni, il target di oggi per una campagna pubblicitaria del genere é dichiaratamente una mamma moderna, sui 25/30 anni, e quindi abituata a vedere una moda e dei simboli curati, duri, evidenti e riconoscibili. Ottimo il contrasto del nome con l'elemento piü frivolo del lavoro, come i fiorellini e la faccia assurda di Prisca. Onestamente se la "critica pubblicitaria" al lavoro di Lapo fosse stata applicata a tutte le immagini della categoria non credo che nessuna avrebbe superato il 6. In sintesi un buon lavoro, ottima la grafica, un po' meno, come ampiamente descritta, la foto di Prisca. Bravo. |
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Tommy | [8 Ottobre 2005 - 23:58] | ||
Devo essere sincero, stavolta mi lascio influenzare (prometto che non lo farò più!). Ero partito per dare la sufficienza a questa pubblicità, non precisa nei dettagli, ma divertente, soprattutto per lo sguardo imbronciato della bambina che sembra voler rovinare in tutti i modi le notti insonni dei suoi pubblicitari. Poi ho letto il caustico, ma ineccepibile commento di Sandro ed ho deciso di abbassare il voto di un punto: effettivamente il linguaggio pubblicitario è inderogabile se si vuole fare una pubblicità e le numerose falle di questa immagine sembrano contraddirlo sotto molti aspetti. Se solo avessi votato prima... PS: anche questo l'ho scritto prima di leggere il commento di Lapo...non che cambi idea comunque! |
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Lapo | [7 Ottobre 2005 - 18:08] | ||
l'autore risponde | L'angiolino l'ho disegnato io ed è stato creato per il battesimo di Prisca. | ||
Lapo | [7 Ottobre 2005 - 18:05] | ||
l'autore risponde | Sono daccordo sul fatto che la foto non sia il massimo per la pubblicità ma al momento dello scatto il mio pensiero non si è concentrato sul billboard, faccio ammenda. La foto non è dal basso verso l'alto ma dall'alto verso il basso infatti il soggetto era sdraiato sul letto e il fotografo era in piedi. La sorgente luminosa era una portafinestra con la tapparella abbassata non del tutto e la luce forte del pomeriggio rimbalzava dal pavimento rendendo l'illuminazione abbastanza strana . Sembra infatti una ripresa dal basso ma non lo è; avendo scontornato l'immagine decontestualizzandola l'effetto è ancora più strano e mi sembrava ideale per la pubblicità. Priska new kids style è volutamente una linea fighetta di vestiti per neonati intraprendenti e per questo si distacca dallo stereotipo sdolcinato delle varie griffe in commercio. Cerca di rivolgersi anche ai genitori che comprano per i figli e che non sono più bambini... | ||
Luke | [7 Ottobre 2005 - 16:43] | ||
Dal punto di vista grafico l'immagine mi piace molto. Forse la grafica è un pochino troppo spigolosa per adattarsi ad un neonato, ma la resa complessiva è di alto livello. Peccato per l'espressione della bimba ... forse non le piacciono i vestitini a fiorellini? ;-) | |||
Grunter | [7 Ottobre 2005 - 13:24] | ||
Forse l'immagine pò un pò vuota ma la grafica è molto piacevole e indovinata. Condivido col fatto che sarebbe stato meglio riuscire ad ottenere un bel sorriso... ma non sempre è facile. | |||
Nick | [6 Ottobre 2005 - 19:31] | ||
Non posso non dare 7 alla mia nipote. Stò scherzando ovviamente!! trovo da premiare il fatto che hai creato tutto te, dal marchio con la K rovesciata all'angioletto che dorme. Un appunto invece è sull'espressione di Prisca che invece di essere felicissima di indossare il suo completino sembra piuttosto preoccupata di vedere suo padre che la minaccia con quel brutto occhio nero metallico. |
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SAndro | [4 Ottobre 2005 - 12:49] | ||
Immagine simpatica. Forse un po' vuota, non nel senso che c'è troppo bianco.. e qui ti spiego perché. Se si usa un fondo chiaro si può anche realizzare una composizione piccola e lasciare tutto piatto ma il vuoto deve avere un senso. Qui invece mi sembra che l'immagine si espanda in maniera disordinata, credo che sia da addebitare alle nuvolette colorate, disposte senza un rigore soprattutto dimensionale. Sono tutte uguali e solo la dimensione e il colore cambia, questo annoia e ci fa capire che servono solo a riempire, senza sfruttare bene lo spazio. L'inquadratura della bambina non è corretta, è dal basso verso l'alto e infatti l'effetto prospettico male si integra col piano dello sfondo, dà l'idea che c'è qualcosa che non torna. Mentre c'è qualche problema anche sull'illuminazione, perché dovevi usare più fonti di luce, sopratutto sulla destra, qui la fonte luminosa si vede che viene dal basso a sinistra e per un cartellone con questa composizione è sbagliato, perchè deve venire di fronte, proprio per stampare il soggetto sulla "pagina" e porlo correttamente di fronte allo spettatore. Considera che le sorgenti alternative fanno pensare che siamo in un ambiente, è come contestualizzare la scena perchè mentalmente il cervello si chiede da dove proviene la luce se scorge delle ombre. Se l'impaginazione è decontestualizzata devi riuscire a annullare questo limite, è per questo che nelle pubblicità alla gente la luce dominante è frontale, mentre le numerose fonti laterali servono solo per dare volume. Non è che la luce laterale non si possa usare, ma va fatto strumentalmente e integrata con lo spirito dell'immagine. Altro difetto è la replica del vestito con le nuvolette colorate. Sono palesemente diverse sia nella forma che nel colore. Questo è un aspetto che ci fa pensare all'approssimazione. La parte di impaginazione è abbastanza carina, l'angioletto che dorme sulla nuvola non sa di originale, ma di ripreso in qualche galleria, nelle pubblicità questa è una mazzata sulle gambe. La scritta è carina ma è troppo appuntita e dura per una linea da bambini, quella kappa e lo stile generale sono troppo poco "infantili" (in senso buono), troppo freddi e adulti per il target da neonati,. Qui dovrebbe suscitare una sensazione di pulizia, morbidezza, leggerezza e allegria, dove invece è dura, grafica, molto di tendenza, un po' sbarazzina, da campagna di moda da teen-ager, quindi fuori target. |
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