La Galleria d'Arte Moderna di Bologna, nella sua sede di Villa delle Rose, e Damiani Editore presentano una personale di
Mimmo Jodice dal titolo
Light che documenta un aspetto inesplorato del lavoro di uno dei più grandi fotografi italiani contemporanei: la fotografia a colori.
Le fotografie di Jodice sono infatti riconoscibili per l’uso del bianco e nero e per la scelta di privilegiare il formato quadrato. Fino dagli esordi, nella metà degli anni Sessanta, Jodice vede nella fotografia un oggetto di sperimentazione e di studio, un approccio che si traduce in un’indagine socio-antropologica sulla cultura popolare, la ritualità, la vita quotidiana delle persone.
Le oltre cento fotografie raccolte nel volume "Light" mostrano paesaggi ed elementi naturali, reperti archeologici, come oggetti comuni: un grande archivio - costruito da Jodice in oltre quarant’anni di attività - che offre uno sguardo inedito sulla sua poetica, dalla riflessione sulla classicità e lo spirito dell’antica cultura mediterranea passando per l’indagine sulla realtà sociale napoletana e meridionale.
Mimmo Jodice sa usare soggetti e linguaggi diversi per dare più intensità alle sue visioni del mondo e renderle capaci di penetrare intimamente nella sensibilità di chi entra in contatto con la sua opera, affidandosi al richiamo di memorie collettive. Il libro e la mostra nascono dalla scelta di ordinare questo catalogo di esperienze, di ordinarle in un percorso che non sia semplicemente cronologico o tematico, quanto piuttosto una ricerca di dialogo tra presente e passato, di un “ritorno alle origini”.
Negli spazi di Villa delle Rose viene presentato un percorso espositivo di circa
60 fotografie, curato da Valerio Dehò con la stretta collaborazione dell’artista.
Testo tratto dal sito ufficiale della Galleria di Arte Moderna di Bologna (
www.galleriadartemoderna.bo.it).
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