Con Polaroid non si indica solo un marchio, ma un intero mondo di pellicole di ogni specie, di fotocamere tradizionali e rivoluzionarie, di strumenti, di pratiche manuali e materiche, che hanno attraversato la storia della Fotografia generando un’esplosione di emotività, significato, creazione, che non ha paragone tra le diverse tecniche fino ad oggi conosciute. Non vorremmo nemmeno dirlo, ma oggi la Polaroid non c’è più. Tuttavia ci resta la piena vitalità espressiva di uno strumento che ha dato voce agli impulsi più diversi, a quei sussurri che persino i grandi autori non avrebbero forse saputo come altro manifestare. Il suo magico mondo continua a sorprendere per la forza innovativa del vedere e del fare: un movimento fortemente ancorato al futuro, che può generare ancora, per tutti, nuovi stimoli di creazione. Il Centro Italiano della Fotografia d’Autore propone un ricco programma di indagine sulle opere di alcuni tra gli autori più importanti del panorama fotografico italiano, per comprendere come l’interpretazione di un mezzo possa trasformare una serie di tecniche e di materiali in pura forza creativa.
Nelle celle del Centro saranno ospitate le sperimentazioni creative di Nino Migliori, William Masetti con le sue riflessioni sul cinema, il ritrattista Fulvio Fulchiati, Maurizio Galimberti estroverso personaggio “dada” che si è prepotentemente imposto all’attenzione dei media, Joe Oppedisano con la mitica SX-70.
Non mancheranno opere di Franco Vaccari, uno dei maggiori esponenti dell’arte concettuale, Piero Manai che ci porta a riscoprire l’identità del suo lavoro pittorico, Luca Maria Patella, artista visivo e visionario che dividerà la cella con la sua compagna Rosa Foschi.
Ci saranno Franco Fontana e Luigi Ghirri oltre a Vincenzo Castella con il suo personalissimo approccio alla complessità del paesaggio contemporaneo mentre Gabriele Basilico riflette sul mezzo fotografico, esplorando ironicamente il concetto di matrice. Il mondo della moda sarà rappresentato dagli sperimentatori Gianpaolo Barbieri e Giovanni Gastel, mentre Marina Alessi sarà presente con intriganti ritratti dedicati a personaggi famosi. Beppe Bolchi offre immagini che illustrano le diverse tecniche fotografiche del mondo Polaroid
Il gruppo fotografico “Polaser” e ancora molti altri autori saranno presenti per completare la storia di una vicenda appassionante e curiosa, nel segno delle più diverse applicazioni del mezzo.
In esposizione anche rari documenti storici originali che rappresentano la storia della produzione Polaroid.
DidatticaEccezionale esposizione di immagini di Beppe Bolchi finalizzata ad illustrare le innumerevoli tecniche di elaborazione su pellicola Polaroid. La mostra sarà completata da un Workshop-seminario tenuto dall’autore e previsto nel mese di settembre.
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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