CALCIO E FOTOGRAFIA
Il fotografo di calcio: che mestiere. Si prende freddo, pioggia, insulti. Lunghe attese per cogliere l’istante; una vita a caccia di emozioni, alla ricerca di un capolavoro che resterà nella memoria. Quando riesce a cogliere davvero il Momento, allora e solo allora è ripagato di tutto. Dimentica in un secondo i mille scatti da buttare, tutto quel peso che ha dovuto portare, il gelido vento o il caldo soffocante, la pioggia tagliente o lo scroscio improvviso. Questo genere di fotografia comporta più sacrifici ed è per questo che dà più soddisfazione. Massimo Sestini :” Il calcio è lo sport più difficile da fotografare. Consigli ai giovani? Essere creativi e osare.” Forse lo scopo è questo: una vita perseguendo lo “scatto” dell’ immortalità. Lo sport ben si presta alla bellezza dell’immagini, e il calcio sembrerebbe materia facile; purtroppo non lo è per niente. Spesso il protagonista non è chi segna una rete, a volte bisogna rinunciare allo scatto ufficiale, scegliere magari ubicazioni inverosimili alla ricerca dello scoop. Un buon fotografo sportivo e di calcio in particolare deve essere un coktail di colpo d’occhio, intelligenza e creatività. La sua vita è orientata ad inseguire il clic da consegnare all’eternità.
MDM
BIOGRAFIA
La carriera di fotografo sportivo di Stefano comincia nel 1995 con il Padova in serie A. All'inizio tanta gavetta con varie testate giornalistiche fino ad approdare alla prima vera grande agenzia fotogiornalistica nazionale nel 1997 Agenzia Liverani di Milano (Aldo all'epoca esclusivista dei servizi RCS Gazzetta dello Sport, ed anche Enrico fotografo ufficiale dell'Inter). La collaborazione con Liverani e' durata sei stagioni sportive girando in lungo ed in largo tutti gli stadi di Italia e di Europa. Nel 1999 comincia anche una fruttuosa collaborazione con Alberto Sabattini che e' il fotografo ufficiale della Panini di Modena (le famose figurine) che dura tutt'ora.
Con la Panini Stefano comincia ad espandere il raggio d'azione anche verso l'Africa: Liberia, Nigeria, Senegal, Costa d'avorio, Ghana. Questo e' il periodo in cui ha la maggiore quantita' di collaborazioni fotogiornalistiche che spaziano da France Press ad Associated Press, ad Ansa. Per due stagioni Stefano ha avuto l'esclusiva per il triveneto con il Corriere dello Sport di Roma ed ha collaborato anche con il Guerin Sportivo. Tutto questo fino ad approdare alla fine del 2002 all’ attuale agenzia che e' LaPresse di Torino e che e' diventata praticamente esclusivista delle sue prestazioni ( a parte sempre Sabattini di Modena). LaPresse e' l'agenzia che cura le immagini della Juventus, della Fiat, della Ferrari e della famiglia Agnelli solo per citare alcuni esempi. Sempre con LaPresse diventa fotografo ufficiale dell'Udinese Calcio nel 2005, nel 2006 e nel 2007 . Tutt'ora collabora con LaPresse e spera di continuare ancora perche' la fotografia sportiva e nello specifico del calcio... e' la sua vita.
Fiore all'occhiello della sua carriera di giornalista fotoreporter e' stata sicuramente la partecipazione alla meravigliosa cavalcata vincente dell'Italia ai mondiali del 2006 in Germania di cui era uno dei pochissimi fotografi italiani accreditati.
Le pubblicazioni di Stefano Raccamari sono quasi giornaliere su tutti i piu' importanti giornali e magazines sportivi italiani e stranieri. Per tutto cio' Stefano si ritiene un fotografo fortunato: ha la possibilita' di fare un lavoro che ama e che lo soddisfa pienamente.
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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