Gabriele Morrione torna a esporre le proprie fotografie in una mostra antologica in cui protagoniste sono ancora una volta le donne. Attraverso i loro volti e i loro sguardi, le donne di Morrione ci guardano e si guardano. Ma non solo. A loro è stato chiesto di raccontarsi, attraverso un testo che ognuna ha scritto, a commento della propria fotografia.
Diventa così una mostra “parlante”, in cui fotografie e testi ci rivelano di questi volti l’anima e il proprio sentire: donne sicure di sé ma insieme fragili, donne che vogliono apparire ma a volte sembrano nascondersi, nella luce, nei propri pensieri.
Il catalogo della mostra “
Voci. Immagini e parole di donne. 1964-2009” – Edizioni Kappa, 2009 è correlato da un cd audio, a cura dell’attrice Daniela Stanga, che grazie all’interpretazione di più attrici propone la lettura dei testi che accompagnano le immagini.
Catalogo e cd saranno in vendita durante i giorni della mostra con offerte promozionali.
Saranno in vendita anche altri libri, tra cui l’ultimo pubblicato “Gente di Lipari”, Edizioni Kappa in collaborazione con il Centro Studi Eoliani, 2009.
Biografia Nato a Cento (Ferrara) nel 1947, vive e lavora a Roma. Ha iniziato fin da piccolo a interessarsi alla fotografia e già a tredici anni stampava da sé, con precoce maestria, le immagini in bianco e nero. Attività che continua a svolgere regolarmente anche oggi.
Diventa architetto ma la sua passione per le fotografia assume risvolti professionali: nella fotografia d’arte ha avuto importanti committenti privati (grandi collezionisti) e numerosi editori, tra cui Electa, Mazzetta, Kappa, Ilisso, Scheiwiller; nella fotografia d’architettura ha realizzato servizi fotografici per l’Università “La Sapienza” di Roma, per importanti imprese di costruzioni e ha documentato la produzione di numerosi architetti, tra cui Ludovico Quaroni, Giancarlo De Carlo, Tommaso Valle, Peressutti e Rogers, Alfredo Lambertucci, Giuseppe Perugini, Emilio Corvi e altri.
La mostra “Gaudì immagine e architettura”, tenutasi al Palazzo delle Esposizioni nelle sale di via Milano a Roma nel 1980, ha ottenuto esiti straordinari: quasi mille copie del libro vendute, 26mila visitatori, quindici giorni di proroga.
Morrione è stato, inoltre, tra i primi in Italia a introdurre la fotografia nella scuola come attività extracurricolare, esperienza dalla quale sono scaturiti veri e propri corsi pratici di fotografia, tra tecnica e storia.
Ma la vera passione di Morrione si è poi rivolta, senza più abbandonarla, alla fotografia di nudo femminile, in una continua ricerca che sappia raccontare e svelare l’unicità del corpo e il suo fascino seducente.
Ugualmente intensa l’esperienza nel campo del ritratto, esercitato sia come ricerca espressiva e sperimentale, sia come attività professionale.
Pubblicazioni “Gaudì immagine e architettura”, Edizioni Kappa, 1979
“Fotografare l’architettura”, Edizioni Kappa, 1984
“Scuola, immagine e sperimentazione”, Edizioni Kappa, 1981
“La fotografia nella scuola”, Edizioni Kappa, 1984
“Anna e le bambole”, Centro culturale dell’immagine ‘Il fotogramma’, 1980
“Un volto nel tempo: ritratti di Filomena 1965-1983”, Romana Libri Alfabeto, 1984
“Grammatica di donna”, Borla, 1988
“Volti di donna”, Edizioni Kappa, 1989
“Passo a due”, Voland, 1997
“Veli”, Edizioni Kappa, 1998
“Sharon o del corpo svelato”, Edizioni Kappa, 2007
“Corpi di donna – Fotografie di Gabriele Morrione 1976 – 2007”, Edizioni Kappa, 2007
“Gente di Lipari” – Edizioni Kappa, 2009
Negli ultimi anni ha collaborato con la rivista “Fotocomputer” con i seguenti articoli monografici: Il ritratto fotografico – Il nudo in fotografia – Ritrarre più soggetti – La fotografia dell’architettura – Fotografare i bambini – Un matrimonio alternativo – Praga: fotografare una città.
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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