L’Associazione Culturale e Sportiva “α-leonis”, con la collaborazione di Universal Selecta, Arkiservice, Magli e Mesopotamia Milanese, è lieta di presentare la prima mostra personale del fotografo
Marcello Pulicelli. L’opening sarà da una selezione di quattro scatti della fotografa Cristina Franzoni.
L’esposizione si compone di alcune opere fotografiche realizzate per l’occasione da Marcello Pulicelli, giovane autodidatta che una profonda passione ha portato a scoprire un talento innato per la fotografia. Il percorso espositivo conduce l’osservatore in un viaggio alla scoperta delle tracce lasciate in eredità da un operoso passato industriale, in alcune zone limitrofe al comune di Milano, città che rimane il principale motore economico della nostra nazione. In particolare, le locations scelte per questo lavoro di testimonianza sono: la Cartiera Vita–Mayer di Cairate, la Fabbrica della Seta di Rozzano, la Innocenti-INNSE di Milano e la SNIA Viscosa di Varedo. Si tratta di realtà che hanno vissuto da protagoniste, in un passato più recente di quello che si può immaginare, gli anni del grande fervore produttivo in questa particolare area geografica, tracciando segni profondi sull’economia, la società e, soprattutto, sul territorio. Grandi stabilimenti fatiscenti, officine infestate da erbacce e ingranaggi arrugginiti sono le tracce visibili di una realtà produttiva ormai morta, ma non del tutto sepolta.
Dall’osservazione degli scatti di Marcello Pulicelli, emerge il senso di una riflessione profonda sulle possibilità di riutilizzo di tali spazi urbani, che continuano ad esistere dimenticati ai margini dei centri cittadini. Non a caso,molti dei quartieri più giovani e dinamici di alcune città, sono nati proprio dalla riqualificazione di aree dismesse, risorte a nuova vita grazie ad interventi architettonici ben pianificati. Lo sguardo della macchina fotografica di Marcello Pulicelli scava tra la ruggine degli ingranaggi abbandonati, si sofferma sulle crepe di un muro pericolante e si posa su cumuli di calcinacci polverosi, per consegnare alla mente degli osservatori il compito di immaginarne un nuovo futuro.
Inaugurazione: Giovedì 28 gennaio ore 18.00
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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