Prima tra tutte Betty. Poi Tigger. Quindi Dita, Dorothy, Eden, Vicky, e mille altre. Tutte bellissime. Tutte incredibilmente vere.
Messe in fotografia raggiungono un’estasi che quasi stride con il desiderio di imperfezione che traspare negli spettacoli dal vivo. Ma è quel dettaglio che le rende meravigliosamente seducenti.
Dentro ognuna di queste facce c’è una storia e sono facce che sembrano mappe del tesoro. Segrete e sconosciute. Misteriose e ambigue, certamente fascinose e seducenti. Mai pericolose.
Cesare Cicardini, autore di queste immagini, ci dice che forse non ci prendiamo il tempo necessario per vedere e pensare e capire. Ed ecco il suo contributo alla leggerezza, ma anche alla vita: ricette di seduzione senza danni collaterali. Finalmente la declinazione gastronomica, assolutamente digeribile, di una sensualità che conquista.
Quando gli chiedi che cosa lo ha incuriosito del burlesque, Cesare risponde:
Lo spettacolo della seduzione, ovvero la sua interpretazione, dove il successo non è dettato dalla bellezza, ma dalla capacità di affascinare, di creare il gioco, l'atmosfera, la sorpresa.
Le burlesque dancers si mettono in gioco in prima persona, nulla è seriale, finto o scontato, tutto è originale e personale. I vestiti vintage, le musiche, il soggetto dello striptease sono studiati ad hoc per la serata.
Nel mio lavoro sono sempre alla ricerca della personalità e amo ricercare le contraddizioni, i chiari e gli scuri. Ho una propensione e una curiosità naturale verso coloro che sono capaci di uscire dalla propria ordinarietà per trasformarsi in un'altro io.
Se c’è una modalità epidermica di stare di fianco alla fotografia, Cesare la interpreta al meglio. La sua fisicità, conosciuta anche in altri progetti, rischia di diventare per il nostro autore un atto distintivo e fortemente riconoscibile.
“Come è nato il progetto?” gli chiediamo.Tramite degli amici rockabilly che mi hanno introdotto nel mondo del burlesque. Quello che mi interessava era avere un contatto diretto e 'privilegiato' con le performers, volevo ritrarle dal vero, prima dei loro show, per coglierne la verità e non ricrearla. Ho dovuto farmi accettare, altrimenti non avrei potuto stare nel backstage mentre le ragazze si truccano, si svestono e si rivestono per i vari show. Tutti questi ritratti sono stati scattati solo pochi minuti prima che le artiste salissero sul palco.
A differenza delle spogliarelliste, che danzano in striptease clubs per guadagnarsi da vivere, le burlesque dancers, per esibirsi rischiano di spendere di più in costumi, prove, accessori di quanto non incassino per la loro performance.
Quello di Cesare si presenta dunque come un vero e proprio archivio dei sentimenti. Le 20 fotografie in mostra sono lo sviluppo armonico di un pensiero: la seduzione assomiglia alla messa in scena e quindi la fotografia è l’unico linguaggio che può portare a questa sintesi.
Denis Curti
Cesare CicardiniMilanese, classe 1969. Per l’agenzia Contrasto ha immortalato le star di mezzo mondo, tra i personaggi che ha ritratto ci sono: Vincent Gallo, Maurizio Cattelan, Paolo Conte, Chris Martin, Joss Stone, Ben Harper. Ora è impegnato su diversi progetti artistici legati al ritratto, l’ultimo lavoro dal titolo “Image of the Invisible” è stato presentato nel mese di novembre a Fografica 2009. Per il “New Burlesque” nel 2009 ha ottenuto due menzioni d’onore presso il Prix de la Photographie di Parigi e l’International Photography Award.
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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