Dal 12 febbraio all'11 aprile 2010 al centro per l'arte contemporanea EX3 di Firenze si terrà la mostra "Tutto Incluso" del duo svizzero Taiyo Onorato & Nico Krebs.
Nati entrambi nel 1979, rispettivamente a Zurigo e Winterthur, in Svizzera,
Taiyo Onorato e
Nico Krebs lavorano insieme dal 2003. I due artisti, ora residenti a Berlino, realizzano fotografie in analogico di oggetti e strutture effimere che, inseriti in contesti specific, danno vita a paesaggi e immagini dal carattere straniante, ironico e surreale. Al lavoro nel campo della fotografia affiancano, da alcuni anni, una produzione scultorea contraddistinta dall’utilizzo di oggetti di uso comune che, assemblati liberamente, acquistano significati inaspettati.
In occasione dell’uscita del libro
The Great Unreal, per le edizioni Patrick Frey di Zurigo, EX3 ospiterà Tutto incluso, la prima personale italiana del duo svizzero.
Tutto incluso sviluppa un percorso articolato che comprende una selezione di lavori fotografici e scultorei, appartenenti ad alcune tra le serie più curiose e significative della loro produzione, e due installazioni appositamente realizzate per gli spazi del Centro. Il corridoio, che si apre alla sinistra dell’ingresso, subirà una trasformazione architettonica ottenuta attraverso un ribassamento progressivo del soffitto, riproducendo fisicamente una rappresentazione prospettica. Oltrepassando la soglia ribassata, il visitatore si troverà in una sala popolata da una moltitudine di Growhomes, piccole casette fissate su esili asticelle di legno poste a diverse altezze. Le facciate delle case, costituite da immagini fotografiche di abitazioni americane, ritagliate e montate su supporto rigido, celano delle scatole aperte che ospitano diversi esempi di vegetazione spontanea; lungo tutta la durata dell'esposizione, i piccoli arbusti cresceranno liberamente andando ad occupare sempre più lo spazio circostante.
Nella serie fotografica
Caravan si indagano invece le potenzialità dello still-life attraverso la manipolazione di oggetti di uso comune e assemblaggi casuali. La tecnica utilizzata è peculiare: la carta fotografica viene impressionata direttamente utilizzando tempi lunghi di esposizione, mentre il forte contrasto del bianco e nero delle immagini rimanda ad ambientazioni surreali, in cui i soggetti fotografati appaiano completamente trasformati. Il percorso terminerà con l’accesso ad un’ulteriore stanza, definita dagli artisti Psycho Room (ricavata a sua volta all’interno di una stanza preesistente), affollata di immagini e oggetti che compongono uno spazio caotico e denso, fisico e “mentale” allo stesso tempo. Nel suo complesso il lavoro di Onorato e Krebs nasce all’insegna del divertissement, come riflessione sulle incidenze dell’immaginazione nella percezione del reale e sulla possibilità di attribuire significati “altri” a immagini comuni.
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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