Scorcio autunnale scendendo dal Gianicolo...
1/15 sec, 3.5F, ISO-400, 28mm
ROMA in autunno
Alla fine di novembre sono stato tre giorni a Roma, non l'avevo mai vista in questa stagione, in autunno, nè avrei mai pensato di scoprire qualcosa di diverso in un periodo che normalmente si manifesta al suo massimo in campagna e non certo tra le grigie facciate di una metropoli....
Mi sbagliavo.
La passeggiata sul colle
Gianicolo è uno dei miei ricordi preferiti.
Era un giorno grigio ma speravo non piovesse, immergemdomi in Trastevere ho cominciato a risalire, fino a giungere alla chiesa di San Pietro in Montorio, per poi proseguire al solenne Mausoleo Ossario Gianicolense e alla suggestiva Fontana Acqua Paola. La passeggiata del Gianicolo si svolge in un percorso morbido e leggermente in salita, fino alla sommità del colle sul suggestivo e vasto Piazzale Garibaldi, dal quale si ha una vista bellissima della città. La discesa, in direzione San Pietro, è meno maestosa e più tortuosa, con numerosi angoli interessanti e una vista spettacolare.
Questa foto sulla sinistra ritrae uno scorcio pittoresco lungo una delle scalinate che scendono dal colle e arrivano fin sulle sponde del Tevere.
Mi piace molto l'aspetto di questo portone, il lampione e l'edera, colori molto autunnali, inaspettati come dicevo in uno scenario cittadino e sopratutto con una luce diffusa e normalmente poco calda come quella di una giornata piovosa.
Il sole caldo di una bellissima giornata mi ha invece accompagnato, insieme alla mia
guida romana, a godere della serenità del
parco di Villa Borghese. Allo stupore, tipico di un provinciale, di fronte a un'area verde così vasta incastonata nella città, si aggiungeva un altro stupore, quello nell'ammirare la cura e bellezza del parco. Un posto invidiabile!
Qui sotto vi riporto uno scatto del lago e del tempio in stile ionico di Esculapio.
Vi faccio notare la vegetazione coloratissima e la delicatezza della costruzione.
Tempietto di Esculapio, parco di Villa Borghese
1/60 sec, 5F, ISO-100, 35mm
Come si fa a sapere qual'è il momento giusto per scattare una fotografia?
Spesso è questione di fortuna, e così è stato per questa mia fotografia. Gli uccelli che improvvisamente si alzano in volo, il contro-luce che irradia le mille foglie colorate degli alberi in autunno, lo specchio d'acqua e il tempietto. Uno scatto di cui sono molto orgoglioso, un quadretto perfetto.
"Autunno a Roma"
1/60 sec, 5.6F, ISO-200, 60mm
Adesso voglio dedicare qualche scatto all'architettura della città, come farne a meno?
Cose viste e altre particolari. Qui sotto il Colosseo, che mentre passeggiavo in via dei Fori era toccato dalla luce al tramonto, così dolce, così romantica. Una luce bellissima che ammanta uno dei simboli della capitale di un romanticismo vecchio e nuovo insieme, un'occasione per stupirsi ancora.
Immutabile romanticismo di Roma
1/30 sec, 5F, ISO-200, 60mm
Sull'alto della terrazza che è il Vittoriano, l'imponente e gigantesco corridoio colonnato proiettato sulla città, lo presento in questa foto in tutta la sua immensa e pesante struttura. Con un senso di movimento e di vuoto interrotto e quasi ingigantito da due persone al centro.
Ampi spazi, colonnato del Vittoriano
1/15 sec, 4.5F, ISO-200, 50mm
Fuga di luce, tempio nel parco di Villa Borghese
1/50 sec, 4.5F, ISO-200, 28mm
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Un altro scatto dall'interno illuminato di un torrione altissimo alla periferia nord del parco di Villa Borghese. Con questi raggi di luce quasi a costruire per sè delle linee architettoniche.
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Ascensione, complesso del Vittoriano
1/15 sec, 10F, ISO-200, 65mm
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Saltando nuovamente in alto sul Vittoriano...
Una composizione monocromatica, visione verticale con una figura alata che spicca il vole dandoci le spalle, o meglio le ali.
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Non ci possiamo dimenticare delle contraddizioni della città, Roma è vera e reale, problematica e crudele come tutte le grandi città. La barbie, trovata inspiegabilmente su un muretto in centro, mi ha aiutato a raffigurare un aspetto conosciuto da tutti.
Barbignotta :-)
1/60 sec, 5.6F, ISO-800, 90mm, flash
Infine il silenzioso e assente osservare di una statua, la raffigurazione impietosa ma allo stesso tempo colma di compassione di una artista di strada che in via Condotti, immobile, si contrappone al furioso e effimero transumare delle persone abbagliate dalle vetrine dei negozi.
"Non disse parola ma la gente passava veloce"
1/4 sec, 5.6F, ISO-800, 85mm
Rinnovo l'invito caloroso a continuare a scoprire Roma in tanti suoi angoli e quartieri meno conosciuti, a viverla pienamente anche nel suo caos, cercando di osservare con ancor più attenzione i suoi monumenti più famosi, che si concedono solo apparentemente, un invito a lasciarsi travolgere dal
calore e dal
colore di Roma.
Fotografie realizzate con corpo macchina Canon EOS 300D.
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