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Alla fine degli anni ’80 il pesante Jumbo scende lentamente verso la pista mentre i palazzi, con la gente affacciata alle finestre, gli sfilano a fianco incuranti della sua presenza: guardi dentro le case mentre le ruote del grande aereo non hanno ancora toccato terra e cominci a farti un’idea di che cosa ti aspetta in questo incredibile pezzo di mondo.

Al momento di questo viaggio Hong Kong non è ancora Cina, è uno degli tanti brandelli dell’Impero Britannico sparsi per il mondo, ma si respira già l’atmosfera cinese con il suo incredibile contrasto tra tradizione e modernità.
Nel canale tra Kowloon e Hong Kong passano lentamente le giunche con le loro grandi vele steccate; nei moli non industriali si radunano le barche-casa dove una vivace umanità vive di pesca e commercio; i piccoli tram a due piani di ascendenza britannica si muovono indifferenti tra i nuovi imponenti palazzi della city; nei parchi ed alle falde del monte convivono giardini fiabeschi, palazzi residenziali e favelas; nelle vecchie strade del centro domina un pittoresco caos ordinato.


















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Fotocamera Leicaflex SL2 con ottiche Leitz 24, 50 e 135, pellicola Kodachrome 25