Orvieto e il pozzo di San Patrizio
Orvieto è una pittoresca città arroccata su una collina di tufo vulcanico, fu abitata nella preistoria dagli Etruschi, dei quali rimane un santuario e varie necropoli nelle vicinanze. Il periodo romano vide razziare oltre duemila statue che ornavano la città e i santuari orvietani per portarle nella capitale.
Ho trascorso una bella giornata autunnale a Orvieto, l'avevo visitata varie volte, ma stavolta volevo andare più a fondo nella conoscenza del suo patrimonio culturale.
Invito tutti a farci un salto, dedicare del tempo alle chiesi e palazzi che sono una sovrapposizione di storia e arte e a godere della buona cucina della zona. Anche dei semplici panini con affettati... ottimi!
La cittadina è contraddistinta da un particolar color marrone degli edifici, merito della pietra e del tufo con cui venivano costruiti. E' un ricco centro artistico, importante per lo stato pontificio. Quando Orvieto contava 30 mila abitanti, Roma arrivava a mala pena a 10 mila.
L'arte e l'architettura hanno donato alla città una ricchezza invidiabile, come l'imponente duomo, uno scrigno che ha visto il sovrapporsi di diversi periodi storici e grandi artisti che hanno lasciato tracce importanti sia sulla facciata che nell'interno, primi tra tutti Lorenzo Maitani per l'esterno e Luca Signorelli, insieme a Benozzo Gozzoli e Fra' Beato Angelico per l'interno.
il bastione di Orvieto
Salendo dalla funicolare che porta da Orvieto Scalo, cioè dalla stazione ferroviaria, fino in città, si può godere della splendida vista di tutta la pianura e della grandezza delle sue mura. Il bastione è ben conservato e al suo interno c'è un giardino pubblico, uno spazio per concerti e dalla cima di uno dei contrafforti si intravede tra gli alberi il famoso pozzo di San Patrizio.
una scultura moderna su uno dei torrioni
l'ingresso del pozzo di San Patrizio
Attestata sin dal medioevo è la leggenda legata ad una profonda caverna posta su un isolotto del Lough Derg, nella parte nord-occidentale dell'Irlanda. Secondo la leggenda, la caverna era stata indicata da Cristo a san Patrizio, solito ritirarsi in preghiera nell'isola, affinché potesse mostrare le pene dell'Inferno ai fedeli più increduli, che vi si fossero avventurati sino a raggiungere il fondo. In cambio costoro avrebbero ottenuto remissione dei peccati e l'accesso al Paradiso.
il pozzo di San Patrizio
il pozzo di San Patrizio
Il pozzo di San Patrizio fu costruito da Antonio da Sangallo a Orvieto (1527-37) per volere del papa Clemente VII, reduce dal Sacco di Roma e desideroso di tutelarsi in caso di assedio della città in cui si era ritirato.
Per accedere all'acqua è dotato di un ingegnoso sistema di due rampe elicoidali a senso unico, completamente indipendenti, una per scendere e l'altra per risalire.
E' profondo 53 metri ed è stato realizzato scavando nel tufo, una pietra abbastanza dura ma che ora sta risentendo, dopo vari secoli, degli scarichi fognari.
Ha forma cilindrica a base circolare con diametro di 13 metri, 248 scalini e 70 finestroni che vi danno luce.
Scendendo nel pozzo, si ha davvero l'impressione di una discesa agli inferi, un luogo magico dall'aura sacra, un'esperienza che consiglio di fare.
il palazzo del popolo
E' uno dei numerosi palazzi medievali di Orvieto, risale al XIII secolo e prende il nome dal capitano del popolo che lo fece costruire. Fu poi sede del Podestà e dei Sette Signori della città. Poi diventò un teatro e ora palazzo dei congressi.
Negli anni ottanta fu restaurato e durante il recupero si ritrovò un tempio del V secolo, un acquedotto e una cisterna medievali.
la chiesa di Sant'Andrea (XII secolo) e la particolare torre dodecagonale.
il duomo di Orvieto
La ricca facciata decorata del Duomo si apre con la sua luce dalla stretta via Maitani.
Iniziata nel XIII secolo terminò solo nel XVI e vide il succedersi di numerosi artisti.
Trecento anni ci vollero per terminare la costruzione e decorazione, possiamo, anzi dobbiamo dedicare almeno 10 minuti a osservarla, con l'attenzione che merita.
E' un capolavoro dell'arte gotica e personalmente una delle chiese più imponenti e interessanti che abbia mai visto. Si erge nella parte più alta del colle, si distingue infatti anche a molta distanza il profilo della sua facciata.
Purtroppo nell'interno non era possibile scattare foto.
i bassorilievo del duomo
Ho voluto riportarvi due foto dei bassorilievi del Giudizio Finale, nella parte destra della facciata.
La parte sinistra invece racconta le storie del Vecchio Testamento, con la bellissima raffigurazione della Genesi.
Sono tra gli esempi più mirabili di scultura gotica a livello europeo. Lorenzo Maitani vi lavorò per ben 30 anni e gli orvietani videro ogni giorno il lento progredire del lavoro, per questo suggerisco di ammirarli con attenzione, e passione.
Lasciamo il duomo e la città di Orvieto, che presto torneremo a visitare e scoprire.
Per informazioni di carattere turistico, rimando all'accurata pagina su wikipedia, che contiene i link a tutti i monumenti e palazzi orvietani.
Le immagini e i testi sono proprietà intellettuale dell'autore e ogni uso improprio come la vendita non autorizzata è vietato e perseguibile legalmente. Si prega di contattare l'autore nel caso si desideri acquistare gli originali o per eventuali pubblicazioni su altri supporti.
I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori.