INFORMATIVA PRIVACY
Questo sito utilizza cookie di terze parti per inviarti pubblicita' in linea con le tue preferenze. Se vuoi saperne di piu' o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, clicca qui.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Accetto
Sei un nuovo utente? Registrati!

Portfolio


Nel paese di Dagombo


di Antonio Ulzega
15 immagini - 2.93 mb
data di pubblicazione: 24 Giugno 2014

luogo: Ghana
periodo: marzo 2014


tags: africa, dagombo, ghana, ulzega

visualizza come slideshow

391 preferenze  vota

(7 commenti)
visto 3677 volte

Share
Torna ai Portfolio




Nel paese di Dagombo


Nel nord-est del Ghana in prossimità del confine con il Togo si trova il territorio dell'etnia Dagonbo, un popolo antico che per secoli è stato il cuore del Regno di Dagbon esteso tra gli attuali  Ghana, Togo e Burkina Faso.

Oggi il popolo Dagombo mantiene nelle campagne il suo antico stile di vita , le sue tradizioni e soprattutto la sua lingua.

Particolarmente fieri e pacifici i dagonbo accolgono con disponibilità ed interesse i rari viaggiatori stranieri che si affacciano ai loro villaggi.

Ghana, Natchamba, marzo 2014


>> Guarda in modalità SLIDESHOW



reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage

reportage


>> Guarda in modalità SLIDESHOW



IMPORTANTE Le immagini e i testi sono proprietà intellettuale dell'autore e ogni uso improprio come la vendita non autorizzata è vietato e perseguibile legalmente. Si prega di contattare l'autore nel caso si desideri acquistare gli originali o per eventuali pubblicazioni su altri supporti.



segnala questo reportage ad un amico
email: testo:





commenti
  Christian  [3 Settembre 2014 - 16:42]
Bel portfolio, il trattamento delle foto si associa bene l'idea di un popolo antico e alle sue tradizioni, dando quasi l'impressione di foto storiche: invece vedo che è datato marzo 2014!
(Sulla tecnica usata non entro, non ho Photoshop né Aperture e mi limito ad apprezzare il risultato del lavoro).
  melisendo  [29 Giugno 2014 - 11:46]
L'argomento è interessante ed affinchè la discussione  non si esaurisca in un confronto a due sarebbe molto utile per tutti conoscere anche l'opinione degli altri utenti. 
  melisendo  [28 Giugno 2014 - 18:02]
Mi stranizza che non riesca a caricare la foto, se vuoi puoi seguire questa procedura:
 
ingrandisci l'immagine nel reportage
la trascini sulla scrivania
vai al forum, poi al thread, scegli la foto e invii

Io ho fatto così e puoi vedere nel forum tre immagini: la foto originale, la tua elaborazione in tre secondi e il mio prodotto finale pubblicato


  kruger  [28 Giugno 2014 - 16:46]
Ci sono problemi di caricamento della mia foto. Prova tu direttamente e dimmi come va il risultato finale.....
  kruger  [28 Giugno 2014 - 16:13]
Hai fatto un gran lavoro ma, visto che stiamo scambiando informazioni tecniche sempre interessanti, visto che ti piace l'effetto, ti suggerisco di usare: Silver Efex Pro - Predefinito (sic...) 036 Lastra Antica II. Avrai lo stesso risultato in tre secondi. Proverò ad inviare nel forum il risultato su una mia foto.
  melisendo  [28 Giugno 2014 - 07:41]
Ovviamente no, non lo credo, e ti dico perchè.

Quelli che tu chiami filtri "preconfezionati" nella mia idea di trattamento digitale corrispondono alla serie di operazioni dell'analogico: nell'analogico si sceglieva il tipo di pellicola e relativa sensibilità funzionale al soggetto ed alle condizioni ambientali che si volevano riprendere; si mettevano davanti all'obbiettivo quanti filtri si voleva; allo stesso modo lo sviluppo della pellicola (bagni e tempi); la stessa cosa le scelte in camera oscura per ogni fase del processo di stampa, ottica dell'ingranditore e relativi filtri, tipo di carta, tipo di bagni, tempi di esposizione e di sviluppo, tagli, maschere, ecc.ecc.

Nel trattamento in PP da cui derivano le immagini di questo reportage ho lavorato al computer agendo sull'immagine digitale scegliendo il tipo di pellicola, la grana, la sensibilità la tinta e la intensità dei sei colori, le ombre, le alte luci, la luminosità, il contrasto, la struttura, i livelli e le curve, i toni ed infine i gradi di vignettatura.

Questo ho fatto per ogni immagine del reportage con un impegno di tempo e di attenzione paragonabili in qualche modo ai processi analogici.

Non vedo nulla di "preconfezionato" in tutto questo, e comunque devo dire che i tuoi commenti, ovvero lo scambio di opinioni, sono sempre stimolanti.
  kruger  [27 Giugno 2014 - 14:16]
Alcune (come la 3) sono interessanti. Ma il mio commento o se vuoi il mio scambio di opinioni con te riguarda essenzialmete il trattameto di PP. Non credi che usare i filtri "preconfezionati " ( peraltro questo è a mio  giudizio uno dei peggiori) non uccida letteralmte un portfolio?



Se vuoi aggiungere un commento riempi il modulo qui sotto:

nome *:
testo *:
codice *:
  <- inserisci il codice di sicurezza
  



I campi contrassegnati con l'asterisco sono obbligatori.
Leggi con attenzione i termini di servizio.



Because the light

portale di cultura fotografica, concorsi online, mostre, reportage, portfolio articoli, libri, forum e community. Per divertirsi e imparare con la fotografia.
progetto, design e codice di Sandro Rafanelli
in redazione: Simone Scortecci, Marco Sanna, Jacopo Salvi e Alessandro Garda
l'approfondimento fotografico è su BecauseTheLight - becausethelight.blogspot.com

per info: info@photocompetition.it - [ termini di servizio ] - [ privacy ] - [ diventa socio ]