La
costruzione del quattrocento in origine era un monastero, dove risiedevano le monache di clausura dette "Murate".
Nell'ottocento fu confiscato alla chiesa per soppressione Napoleonica.
In seguito, dal 1845 al 1985, è stato il carcere maschile di Firenze.
Il progetto di recupero urbano dello spazio ex-carcere venne pianificato dall'architetto Renzo Piano.
La rivalorizzazione dell’imponente complesso edilizio conserva il valore storico e architettonico della struttura, con la finalità d’integrarlo nella città con più funzioni.
Dal 2004 ospita uffici, spazi sociali, nuovi alloggi popolari, attività commerciali, artigianali e sociali, bar e ristoranti.
La riqualificazione urbana degli edifici, ha ridato vitalità al quartiere di Santa Croce (FI), diventando uno dei principali luoghi di ritrovo e aggregazione.