Si entra lasciando l’animata via omonima e si entra subito in un ovattato e lindo ambiente dove si respira l’aria di un frizzante museo d’arte d’avanguardia. I camminamenti oltre a portare al piano del ferro hanno una ramificazione che permette anche di risalire in quota attraverso una serie di tapis e scale mobili lunghissime fino a Monte Calvario nel cuore pulsante dei quartieri spagnoli.
Il progetto è di Oscar Tusquets Blanca architetto di Barcellona. Per il The Daily Telegraph è la stazione della metropolitana più bella d'Europa e nel 2013 ha vinto il premio Emirates leaf international award come "Public building of the year".
Durante gli scavi sono emersi vari reperti archeologici, come edifici dell’età imperiale romana e le mura aragonesi, che sono stati restaurati e integrati alle opere d’arte contemporanee che caratterizzano questa e le altre stazioni della “metrò dell’arte” napoletana.
Dopo oltre un biennio dall’entrata in servizio in questa metropolitana non ci sono tracce di mozziconi di sigaretta ne di chewingum al pavimento, non un graffio sulle pareti; tutto è intonso e lucido come il primo giorno. Credo che l’orgoglio dei napoletani per queste opere abbia fatto un miracolo e contribuito a sfatare un semplicistico luogo comune.