Patrizia Savarese nasce a Roma, frequenta la facoltà di Architettura negli anni '70 e si diploma in "Architettura d'Interni, e successivamente in "Fotografia" allo IED. Inizia a lavorare come fotografa nello show-businnes al seguito delle più famose stars internazionali del Rock, seguendo concerti e tournée in Europa. Si afferma come una delle migliori fotografe-rock negli anni '80 mentre inizia anche a lavorare nella moda ed in pubblicità. In seguito ad un lavoro di ricerca fotografica in bianco e nero sul nudo, in particolare apprezzata come una delle primissime fotografe italiane ad occuparsi del nudo maschile, è intervistata nell' '85 da "RAI 2" dal programma in prima serata "Incontri ravvicinati". Seguono una serie di interviste sulle principali riviste di fotografia (Photo, Progresso Fotografico, Fotografare, Reflex, Il Fotografo, FotoCult...), ed altre numerose recensioni negli anni su giornali e siti internet (Corriere della Sera, Tempo, Messaggero, L’Espresso, GQ, ..etc.etc.). Oggi Patrizia Savarese è considerata una delle fotografe più personali nel mondo della fotografia italiana. Da due anni Patrizia Savarese è stata invitata più volte ad offrire le sue foto in varie aste tra cui alcune a sfondo benefico tra cui 2 aste per la Fondazione Luc Montagnier a Montecarlo alla presenza dei Principi Alberto e Stephanie, insieme a 50 tra i più noti fotografi mondiali.
Le sue foto sono entrate nel circuito Fineart e battute all'asta da Cristie's e Sotheby's.
Negli ultimi anni un'importante ricerca intorno all'acqua le è stata commissionata da Teuco Guzzini per gli ormai noti calendari aziendali, le cui immagini oniriche e raffinate sono apparse sulle maggiori testate giornalistiche italiane (il calendario Teuco del 2002, tra l'atro, è stato giudicato il migliore dell'anno).
La Polizia di Stato l'ha invitata a partecipare alla realizzazione del calendario istituzionale 2004 insieme ad altri 11 importanti fotografi italiani. Come ha scritto di lei Denis Curti (ex direttore della Fondazione Italiana della Fotografia e critico) – "Patrizia si colloca a metà strada tra la condizione onirica e la percezione di una realtà altra, sempre filtrata dalla potenza delicata e fragile dell’acqua e, naturalmente, dalla consapevolezza della sua personalissima visione". "La sua grande capacità è non solo quella di offrire immagini artistiche, sia per l'industria che per il singolo personaggio, ma anche quella di percepire la luce e di saperla rappresentare proprio come un flusso fisico, tattile, di energia creatrice”, come ricorda Umberto Santucci (docente di comunicazione alla Luiss Management). Ed ancora coma scrive Roberto Kock (titolare di Contrasto): "La caratteristica principale del lavoro di Patrizia.Savarese, oltre ad una particolare sensibilità per la luce, é il costante impegno creativo nella costruzione delle immagini, a cui viene applicata una metodologia progettuale derivante dalle precedenti esperienze in campo architettonico.
Spesso emerge nelle fotografie il voluto contrasto tra artificio e natura teso ad aggiungere una nuova percezione della realtà che trasporta oggetti quotidiani in situazioni irreali."
L’autrice ha esposto le su opere nelle più prestigiose gallerie ed eventi legati alla fotografia in Italia e all’estero. Nel 2007 in particolare a: Comune di Sovramonte (FE) – LuccaDigitalPhotoFest –New York - Los Angeles (Nile Tuzun Gallery).
"Viaggio Acquatico"
ACQUA primordiale, ancestrale, materna, inconscia dimensione della mente. Questo è l'elemento della ricerca personale di Patrizia Savarese degli ultimi 10 anni, rappresentato in un lungo "VIAGGIO ACQUATICO" denso di gioco, emozioni e sogno:
“il mio viaggio è un’evoluzione, un percorso in cui ho trovato sperimentato sensazioni sempre diverse:
il Gioco e le Emozioni con effetti grafici di piogge, schizzi, getti d'acqua per le immagini in BN. (1999).
I Colori che si stemperano sott’acqua come inchiostri immaginari e spandendosi assumono forme diverse intorno alle quali le modelle e le "sincronettes" inventano una fantastica danza (2002).
Il Blu e il Verde i colori del mare ed i riflessi di laghi e fiumi: Verde la natura immersa in giardini surreali.
Blu lo scenario da fiaba dove nuotano fate e folletti, sorretti da onde immaginarie (2003).
Nel mio viaggio ho scoperto richiami mitologici in acque dolci e rilassanti dove si specchiano ninfe e divinità che emergono da nuvole di vapori, giocano e si abbracciano tra getti di fontane e cascate, sostano e si riposano sospesi sopra un surreale letto di bolle d’aria (2000 e 2001)
L’acqua è uno spazio indefinito in cui volti non svelati e pose non ammiccanti rimandano a riflessioni dolci intorno al mito di narciso e alla metafora dello specchio e sollevano ancora una volta la mente dalla pesantezza del quotidiano. L'immagine si moltiplica nei rifllessi degli specchi e dell'acqua, mentre il corpo acquista movimento e vitalità sotto docce lucenti. (2004)”
Patrizia Savarese
Web-site
www.patriziasavarese.com
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scheda dell'evento.
Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.
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