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Mostra

Stefano De Luigi - Cinema Mundi

Video installazione
LUCCAdigitalPHOTOfest 2008

15 Novembre 2008 - 9 Dicembre 2008
Ex-Chiesa dell'Alba
Via san Nicolao, 63 - Lucca
orario: 13:30-19:30 tutti i giorni, 10:00-19:30 sabato, domenica e festivi
info: 0583 1800106 - 0583 5899215
info@toscanaartifotografiche.it
www.luccadigitalphotofest.it
ingresso: 3€ (intero), 15€ (cumulativo tutte le mostre), 5€ (cumulativo scuole)

tags: 2008, cinema, de luigi, digitalphotofest, festival, lucca, mundi

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mostra
LUCCAdigitalPHOTOfest 2008
15 novembre / 9 dicembre - Lucca
vai alla scheda dell'evento - www.luccadigitalphotofest.it


World Cinema ingloba tutte quelle produzioni cinematografiche che non fanno parte della “dream factory” Hollywoodiana.
World Cinema non include solo produzioni europee, bensì film asiatici, nigeriani e sudafricani, produzioni contemporanee cinesi con background storico-propagandistico, biografie religiose iraniane, biografie comuniste russe in vecchio stile, nonché i famosi e speciali film indiani di Bollywood.

World Cinema ha delle implicazioni e dei valori creativi in contrasto con il carattere commercialistico tipico di Hollywood: è un universo e un veicolo culturale lontano dall'industria anglofona del film (considerata su scala mondiale).
Tuttavia, World Cinema continua ad avere successo, ad essere riconosciuta tramite la vincita di importanti e prestigiosi festival del film europei, cambiando di conseguenza la storia del film making degli ultimi dieci anni.

Stefano De Luigi sta per raccontarci un universo cinematografico alternativo (che spazia da Shangai a Buenos Aires, passando da Mosca e Teheran), tramite una visione fotografica appassionata, narrandoci la storia di questo mondo del film meno conosciuto, pieno di vita e sulla via di un riconoscimento concreto.


mostra

Cinema China Copyright Stefano De Luigi


Stefano DE LUIGI
Fotografo professionista del 1988, realizza un reportage in Sud Africa sulle “Homelands” per documentare i cambiamenti del paese durante le fine dell’apartheid. Nel 1990 si stabilisce a Parigi, nel ’91 è assunto dal Museo del Grand Louvre per illustrare la trasformazione del museo in occasione del bicentenario. Durante lo stesso periodo realizza numerosi reportage per la stampa francese ed internazionale.
Nel ’95 comincia un lavoro sull’universo televisivo italiano che sarà pubblicato dai più importanti magazine internazionali; estende in seguito il progetto ad altri paesi quali la Francia, gli Stati Uniti ed il Messico, intitolandolo “Global Television”.
Nel ’98 incomincia un progetto fotografico sull’universo della moda in Francia e in Italia, dal titolo: ‘Celebrities’.
Nel ’99 in collaborazione con Médecins Sans Frontières, illustra le condizioni dei detenuti malati di tubercolosi nelle prigioni della Siberia centrale. In questi anni i suoi lavori sono esposti al festival
di Edimburgo (1988), all’Espace Carousel du Louvre (1993), in un’esposizione collettiva al Festival di Arles nel 1996, nel 2001 al “Festival do Imagem” di Braga. Nel 2002 “Celebrities” diventa una mostra personale prsentata al Festival Internazionale di Savignano.
Nel 1997 viene invitato a partecipare al “Master Class” della fondazione World Press Photo e nel 1999 è premiato dalla stessa nella categoria “Art Stories” con il lavoro sulla moda. Nell’anno 2000, riceve la “Honorable Mention” del premio Leica Oskar Barnack Awards ed il suo lavoro è proiettato ad Arles.
Nello stesso anno nasce il progetto “Pornoland”: un viaggio fotografico sui set porno nel mondo che diventa un libro edito nel 2004 negli Stati Uniti e Inghliterra (Thames and Hudson), Germania (Knessebeck), Francia (Le Martinière) e Italia (Contrasto).
Nel 2004 “Pornoland” viene esposto alla galleria REA a Parigi, nel 2005 alla Galleria di Santa Cecilia a Roma e nel 2007 al festival Trans-Photographique a Lille. Il libro Pornoland ha vinto nel 2005 il premio ‘Marco Bastianelli’.
Negli stessi anni partecipa a diverse collettive: “Eurogeneration”a Palazzo Reale a Milano (2004) e al Museo di Roma in Trastevere (2005) e in “Fotogiornalisno italiano”, alla fondazione per la Fotografia di Torino (2006); espone anche in “Beijing In and Out” presso la Triennale Bovina di Milano (2007).
Dal 2004 Stefano De Luigi ha iniziato ‘Blindness’ un progetto in collaborazione con CBM (Christian Blind Mission), sulla condizione di cecità e sulla lotta alla malattia, quando è possibile curarla.
Dopo aver sviluppato il lavoro in due paesi africani, Liberia e Nigeria, e successivamente in India, nell’estate 2005 ritorna in Africa. Il progetto continua in Uganda, Rwanda, Congo, Perù, Brasile, Bolivia, Thailandia, Cina, Laos e Vietnam per concludersi in Bulgaria e Lituania nel dicembre 2006. ‘Blindness’ sta ora per diventare un libro e nel 2007 ha avuto il patrocinio di Vision 2020 del WHO (World Health Organization).
Nel novembre 2006 incomincia un nuovo progetto dedicato al cinema nel mondo, ‘Cinema Mundi’, che si propone di raccontare paese per paese, l’universo cinematografico alternativo e contrapposto a quello commerciale hollywoodiano. I paesi dove ha realizzato questo lavoro sono: Cina, Russia e Iran, Argentina, India e Nigeria. Prossimamente proseguirà in Corea del Sud.
I lavori di Stefano De Luigi sono stati pubblicati nel corso della sua carriera dai più importanti magazines, sia nazionali che internazionali: Stern, Paris Match, le Monde 2, Time. New Yorker, EyeMazing, Geo, D della Repubblica, Internazionale.
Nel 2007 riceve il Fellowship Grant dalla Eugene W Smith Foundation per il lavoro sulla cecità.
Nel 2008 viene premiato dal World Press Photo, sezione Arte , foto singole, per un’immagine scattata sul set di un film a Buenos Aires, per i ciclo di lavoro Cinema Mundi (Argentina).

Dal 2008 Stefano De Luigi è un fotografo dell’agenzia VII/ Network. Vive a Milano.



Testo tratto dal comunicato stampa ufficiale.



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