Sabato 05 Giugno 2010 wavephotogallery inaugura alle ore 19,00 le mostre personali di
GIOVANNA MAGRI "la presenza dell'anima"
LEONARDO PELLEGATTA "requiem";
FABIO CATTABIANI "viaggio in italia"
Con "la presenza dell'anima"
Giovanna Magri, fotografa professionista conosciuta soprattutto in ambito pubblicitario, presenta in anteprima il suo nuovo progetto artistico che indaga, riflette e racconta la realtà legata al mondo religioso, presentando una serie di fotografie a grande formato, realizzate mediante una particolare tecnica che parte dalla manipolazione di Polaroid. Circa trenta scatti che ritraggono giovani che hanno scelto in modo cosciente e maturo di dedicare completamente la loro vita, ogni giorno, alla religione e alla spiritualità. Giovani che hanno un credo così forte da vedere in esse una ricompensa più importante e più grande di tutte. Studiando con cura l'angolazione e la lavorazione dell'immagine, dagli sguardi alle espressioni ritratte, l'autrice racconta il coraggio di questi uomini che, nella semplicità della loro essenza e nella luminosità della loro scelta, testimoniamo una realtà differenti dal nostro comune.
Come autrice e ricercatrice ha portato a termine numerosi progetti fra i quali : Metamorfosi,Ground, Action Food, Hot, Red, No Colour, Bright end Spiritual, Memoir d' O. Ha all' attivo numerose mostre, personali e collettive, in Italia (Milano, Brescia, Mantova, Bologna,Torino ) ed all' estero ( Repubblica ceka, Argentina, Germania, Stati Uniti e Francia ). I suoi lavori fanno parte di importanti collezioni nazionali ed Internazionali , fra le quali : la collezione di Claude Avril ,socio onorario del Guggenheim Museum di New York, del collezionista Philippe De Tristan di Bordeaux, Museo Tadini di Bergamo, la Fundaction Museo del Parque, Salta, Argentina.
Nato in Italia nel 1970,
Leonardo Pellegatta, si è laureato in Fotografia alla School of Visual Art di New York. Vive e lavora a Tokyo. Ha pubblicato due volumi. “Indefinite Path”, con un breve testo di Ishii Shinji (RouRou, Shangai, 2006) e “Il Circo” con aforismi di Ramon Gomez de La Serna (Tokyo, 2009). Le sue opere sono state esposte in diverse mostre personali e collettive, in gallerie private e spazi pubblici, a Zurigo, Tokyo, Bangkok, New York e in Italia.
Amante incondizionato della fotografia analogica e della camera oscura, Leonardo probabilmente ci inviterebbe a guardare le fotografia di Requiem prima di leggerne qualsiasi critica, guardarle senza fretta e senza ansia di decifrarle, passando dalle tinte calde del giallo e dell’arancione a quelle più fredde del verde e del blu. Sentire che la nostra visione della realtà è in continuo divenire, in ogni momento. Percepire che tutto è in cammino verso una destinazione attraverso sentieri indefiniti, memorie irrisolte.
Con "Requiem" l'autore descrive viaggi aerei tra Europa e Giappone: la terra, l’aria, i mari e le persone guardate al di sotto, ma anche uno stato d’animo legato a memorie che si articolano tra due paesi e spazi geografici molto distanti. Una serie di immagini fotografiche a formato gigantografia, ad amplificare l’estensione aerea del paesaggio, e delle miniature che comunicano l’intimità di memorie personali, passando dalle tinte calde del giallo e dell’arancione a quelle più fredde del verde e del blu.
“Viaggio in Italia" di
Fabio Cattabiani è il racconto fotografico del viaggio di nozze di una coppia di sposi cinesi.
Nell'agosto del 2009 Fabio Cattabiani ha seguito 2 sposini di Shangai, accompagnati per l’occasione da una coppia di amici connazionali e da una guida italo-cinese, attraverso otto città italiane (Milano, Venezia, Sirmione, Verona, Pisa, Siena, Firenze, Roma) visitate in 7 giorni a ritmi spossanti.
Il libro fotografico standard, risultato dalla luna di miele, viene qui riproposto come documento impassibile sul turismo di massa contemporaneo e la sua ritualità, con un ampia selezione di oltre 200 immagini - non casualmente - in formato cartolina.
La fotografia è fondamentale in questa situazione, imprescindibile per documentare ricordi ed emozioni, sino a divenire ossessiva, un flusso continuo e monolitico.
Le nostre bellezze artistiche vengono spesso sacrificate allo shopping in boutiques, mercatini e bancarelle, paradossalmente ad acquistare merci prodotte talvolta proprio in Cina.
Fabio Cattabiani ha saputo trasformare questa opportunità professionale in un riuscito lavoro di ricerca fotografica pura, unendo il clichè turistico all' analisi concettuale e critica della nostra realtà e della sua rappresentazione.
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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