Il Museo di Fotografia Contemporanea presenta la personale di Karen Knorr Favole: diciotto grandi opere fotografiche e un video dalla serie Fables. Un suggestivo dialogo muto tra natura e cultura con interpreti gli animali ritratti all’interno dei musei.
La lunga e articolata serie Fables/Favole, 2003-2008 (che prosegue un percorso già avviato da Karen Knorr da diversi anni con altre serie, come Connoisseurs e Academies), è stata realizzata negli ambienti di vari musei e dimore storiche europee, dal Musée Carnavalet di Parigi al Musée Condé di Chantilly, dal Chateau de Chambord al Musée de la Chasse et de la Nature di Parigi, dalla Villa Savoye du Corbusier al Musée d’Orsay. Vede come protagonisti gli animali: essi entrano nei luoghi della storia e dell’arte, in quei “santuari culturali” ai quali normalmente non hanno accesso. Questa trasgressione crea un forte sentimento di meraviglia, che rimanda al mondo di Lewis Carroll o di Angela Carter. Coinvolgendo nella sua ricerca gli animali Karen Knorr riconfigura le fiabe di Ovidio, Esopo, La Fontaine, mescolandole agli universi di Walt Disney e Attenborough.
L’effetto straniante che caratterizza queste grandi immagini è ottenuto grazie a sapienti montaggi con i quali Karen Knorr mescola con grande perfezione fotografia analogica e procedura digitale: la presenza delle figure degli animali, simboli di ciò che è naturale e selvaggio, tra i decori dei musei, punte altissime della artificialità e dell’elaborazione culturale, intensifica lo stupore in chi osserva l’immagine. I musei e le ricche dimore storiche sono anche luoghi del potere e dell’alta società, oggi frequentati prevalentemente dalle élite culturali: l’ingresso degli animali in questi spazi ricercati ed esclusivi accentua il contrasto tra natura e cultura, natura e società degli uomini. In queste fotografie gli animali svolgono lo strano ruolo di ironiche guide turistiche, quasi rappresentassero un inaspettato genius loci che ci mostra un altro volto di questi luoghi così carichi di ricchezza, di bellezza e di storia.
Ecco dunque una volpe seduta su una poltrona antica in dialogo con un uccello, ecco la stessa volpe sostare con aria interrogativa tra preziosi strumenti musicali, eleganti uccelli volare nella camera di Luigi XVI, ecco un cerbiatto seduto tra pareti di stucchi dorati, ecco un lupo, un airone, una cicogna, un cinghiale, ed ecco le scimmie, e un pappagallo che con i suoi colori sfida i colori di un dipinto.
Le storie di animali di Karen Knorr ci parlano della vanità delle cose terrene, della vacuità delle ricchezze che gli uomini hanno accumulato e accumulano, a confronto con la grande forza assoluta della natura. La storia, trasformata in fiaba, rimane sospesa, lasciando l’osservatore solo con se stesso.
Le immagini di Karen Knorr hanno colori lussureggianti e raffinati, simili a quelli dei dipinti del Rinascimento o del Barocco: i colori stessi della storia dell’arte. Gli animali, che sono a volte vivi e a volte tassidermizzati, rimandano alle vanitas presenti nelle più famose nature morte barocche. L’opera di Karen Knorr ci parla così di una natura che oscilla tra vita e morte, spontaneità e messa in scena, realtà e artificio.
Catalogo: Karen Knorr. Fables, Filigranes Editions, Paris, 2008, edizione bilingue inglese/francese, 112 pagine, 42 immagini a colori, 40 euro.
Inaugurazione sabato 15 maggio 2010
ore 17 incontro con Karen Knorr
ore 18 apertura della mostra
Visite guidate: tel. 02.66056626,
servizioeducativo@mufoco.org. Visita guidata ogni prima domenica del mese ore 16.
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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