Il 26 agosto si inaugura a Modena, all’interno del Festival Provinciale del PD, la mostra
Aqua mater Fotografie di Sebastião Salgado. La mostra, a cura di Lélia Wanick Salgado, è un'esclusiva per l'Italia organizzata in collaborazione con il Partito Democratico Provinciale di Modena, Amazonas e Contrasto. Rimarrà aperta fino al 20 settembre.
Le immagini in mostra fanno parte di vari reportage di Salgado e alcune sono tratte dal suo lavoro più recente Genesi. Trenta fotografie del grande maestro per proporre una riflessione sul mare e più in generale sull’acqua. Un tema più che mai di grande attualità visti gli ultimi fatti di cronaca e la nuova emergenza che il nostro pianeta si trova ad affrontare.
Il 22 aprile 2010, a settanta chilometri dalle coste della Louisiana, la piattaforma BP colava a picco in seguito ad un’esplosione, con conseguente incendio. Ancora oggi, a distanza di mesi, la marea nera si abbatte sulle coste. In Louisiana più di 100 km di spiagge sono ormai ricoperte di petrolio. I danni all’ecosistema sono incalcolabili e a poco valgono le promesse della compagnia responsabile di risarcimento: ci vorranno decenni per tornare alla normalità.
Le fotografie di Salgado mostrano il mare di cui i poeti cantano la poesia, i riflessi del sole e della luna sulle sue acque, mischiati al suono così speciale e continuo delle onde. L’acqua che ci nutre e ci mantiene in vita. Elemento madre della nostra esistenza. Il mare che incanta i grandi avventurieri fin dalla notte dei tempi. E poi le immagini del mare che ci nutre, che offre a tante specie, animali e vegetali, la perfetta catena alimentare di cui nutrirsi. Per l’uomo il mare rappresenta una ricchezza incomparabile. Noi troviamo in esso gli alimenti necessari alla nostra sopravvivenza: i pesci, i crostacei, le alghe e il sale. Il mare è lo scenario dove avvengono una quantità incredibile di attività e lavori fondamentali per la nostra economia e per le nostre società. Il mare, come si evenice dalla immagini in mostra, è anche il grande deposito per l’acqua dolce dei ghiacciai di artico e antartico.
Come trattiamo questo prezioso regalo che la natura ci ha consegnato? Lo inquiniamo con le nostre scorie, mettendo così a rischio la possibile estinzione di innumerevoli specie. Peschiamo i nostri alimenti senza alcun rispetto verso le indispensabili norme di quantità, stagione, specie. Riscaldiamo l’atmosfera con la nostra sete di consumi, attaccando la fonte dei ghiacciai che, a loro volta, aumenteranno il livello degli oceani e provocheranno l’inabissamento delle terre.
L’osservazione di queste trenta immagini possenti e emblematiche ci dà l’opportunità di riflettere sui modi per proteggere la nostra AQUA MATER.
BIOGRAFIA1944 Sebastião Ribeiro Salgado Jr. nasce l’8 febbraio ad Aimorés, Minas Gerais, Brasile: è il sesto di una famiglia di 8 figli e l’unico maschio.
1964-67 Studia economia a Vitória, Espírito Santo, Brasile. Lui e Lélia Deluiz Wanick si sposano il 16 dicembre 1967 a Vitória, città d’origine della moglie.
1968 Ottiene il suo Master in economia all’Università di São Paulo, Brasile e all’Università Vanderbilt, USA. Nel periodo 1968-1969 lavora anche per il Ministero brasiliano delle Finanze.
1969 Frequenta la Scuola Nazionale di Statistica ed Economia Amministrativa a Parigi.
1969-71 Completa i lavori per il corso di dottorato in Economia all’Università di Parigi.
1971-73 Trasferitosi a Londra, lavora per l’Organizzazione Internazionale del Caffè nel dipartimento investimenti, cercando di sostenere la diversificazione delle culture di caffè in Africa. Il suo lavoro è realizzato in collaborazione con l’European Development Fund, la FAO e la Banca Mondiale.
1973 Comincia a lavorare come fotoreporter, realizzando prima un reportage sulla siccità nel Sahel e poi fotografando gli immigrati in Europa.
1974 Lavora come fotografo con l’agenzia francese Sygma per cui realizza una serie di reportage in Portogallo, Angola, Mozambico. Il 15 febbraio nasce il primo figlio di Sebastião e Lélia, Juliano.
1975-79 Si lega all’agenzia Gamma e realizza un gran numero di lavori e reportage in molti paesi tra Europa, Africa e America latina.
1978-83 Compie diversi viaggi in America latina e lavora ad un progetto di documentazione sulla realtà rurale che culminerà nel volume Autres Amériques.
1979 Entra a far parte dell’agenzia Magnum Photos, la cooperativa di fotografi fondata da Cartier-Bresson e Capa nel 1947, e continua a lavorare come fotoreporter in tutto il mondo. Nel 1979 concentra la sua attenzione sulla situazione degli immigrati in Francia. Il 7 agosto nasce Rodrigo, il secondo figlio di Sebastião e Lélia.
1982 Riceve il premio intitolato a W. Eugene Smith per la fotografia umanistica come sostegno per continuare il suo progetto sull’America latina; per questo stesso scopo, riceve anche un altro premio dal Ministero della Cultura Francese.
1984-85 Fotografa gli effetti devastanti della siccità nel Sahel, lavorando in collaborazione con Médicins sans Frontières.
1984 A Autres Amériques viene assegnato il premio Kodak/Ville de Paris per il migliore libro fotografico.
1985 Riceve il premio Oskar Barnack e il World Press Photo per il suo lavoro sul Sahel che viene ricordato come la storia umanitaria dell’anno.
1986 Per la pubblicazione del suo lavoro sull’America latina e il Sahel, riceve diversi altri premi: il premio spagnolo della fotografia iberoamericana, il premio come miglior fotogiornalista dell’anno dato dall’International Center of Photography di New York; il premio per il miglior libro fotografico del’l’anno, (durante il festival di Arles) per L’Homme en détresse; e due premi per la miglior esposizione fotografica, durante la manifestazione “Mois de la Photo”, organizzata da Paris Audiovisuel, per la mostra “Autres Amériques”.
1987 Comincia il suo progetto di documentare la persistenza, in tutto il mondo e all’alba del nuovo millennio, del lavoro manuale. Tra i premi che gli vengono assegnati in questo anno, anche la proclamazione come Fotografo dell'anno sia da parte dell’American Society of Magazine Photographers, che dal Maine Photographic Workshop, e il premio intitolato a Olivier Rebbot e assegnato dall’Overseras Press Club di New York.
1988 Riceve i premi “Re di Spagna”, l’Erich Salomon (Germania) ed è proclamato Fotografo dell’anno dall’International Center of Photography di New York.
1989 Riceve il premio Erna e Victor Hasselblad, Svezia.
1993 Pubblica, con grandissimo successo, il voume La mano dell’uomo, accompagnato da una mostra che in tutto il mondo sarà visitata da milioni di persone. La mostra, in Italia, viene presentata a Roma, Milano, Torino, Imola, Bologna, Cagliari, Vicenza.
1994 Lascia Magnum Photos per fondare, con la moglie Lélia Wanick Salgado, Amazonas Images, agenzia di foto per la stampa. Inizia il progetto a lungo termine sulle migrazioni dei popoli in tutto il mondo.
1997 Realizza Terra, in collaborazione e per il supporto del Movimento dei Senza Terra brasiliani. Intanto, porta avanti il suo progetto dedicato ai movimenti di popolazione nel mondo.
2000 Pubblica In cammino che, di nuovo, accompagnato da una imponente mostra, viene presentato internazionalmente nei più prestigiosi luoghi espositivi (in Italia a Roma – Scuderie del Quirinale - e Milano – Palazzo Reale) e ottiene un grandissimo successo.
2001 Il suo lavoro come fotografo continua con la documentazione della azione contro la piaga della poliomelite in Africa, e in Asia.
2002 È impegnato, con la moglie Lélia, nello sviluppo e sostegno dello Instituto Terra fondato alcuni anni prima nella fazenda Bulcao ad Aimorés, in Brasile, che sviluppa un progetto di riforestazione della fascia atlantica brasiliana e di educazione ecologica per operatori agricoli, in collaborazione con numerose istituzioni internazionali.
2003 Premio Internazionale della Photographic Society of Japan, Giappone
2004 Comendador da Ordem de Rio Branco, Brasile. Comincia il progetto Genesi una serie di fotografie di paesaggio, fauna, flora e sulle comunità umane. Sebastião Salgano concepisce questo lavoro come una ricerca sulla natura allo stato originale. Sebastião Salgado vive tra Parigi e il Brasile, è rappresentante speciale dell’Unicef e membro onorario dell’Accademia delle Arti e delle Scienze degli Stati Uniti.
In Italia è rappresentato da Contrasto, suo agente ed editore.
Testo e immagini tratti dal comunicato stampa ufficiale.
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